Duro colpo allo spaccio di stupefacenti
Giulianova | Ennesimo arresto nella zona dell'Annunziata. I militari hanno arrestato in flagranza di reato di spaccio la 25enne Giuseppina Di Rocco, imparentata con la nota famiglia.

Continua senza sosta, con il massimo impegno e riserbo, l'opera degli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Giulianova, agli ordini del Luogotenente Antonio Longo, finalizzata al contrasto del fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti.
I militari stanno letteralmente smantellando i componenti della famiglia Di Rocco, abitante in Via Lombardi di Giulianova, che sono implicati nello spaccio degli stupefacenti. Questa mattina verso le ore 12.00, i militari hanno arrestato in flagranza di reato di spaccio di sostanze stupefacenti Di Rocco Giuseppina, 25enne figlia di Fiorello Di Rocco e nuora di Achille Di Rocco, anch'egli arrestato per spaccio di stupefacenti solo qualche giorno fa. L'hanno sorpresa mentre si trovava sotto la propria abitazione sita in Via Lombardi subito dopo aver ceduto ad un giovane tossicodipendente del luogo, una dose da grammi 0,50 di eroina.
Il giovane assuntore, non avendo denaro contante per pagarla, le ha consegnato in cambio un contenitore da 5 kg. di olio di oliva, del valore commerciale di circa 35 euro. I carabinieri hanno anche sequestrato la somma contante di € 500,00 che la ragazza celava all'interno del reggiseno, ritenendola provento dell'illecità attività. Giuseppina, si trovava nell'abitazione del suocero perchè già sottoposta al regime degli arresti domiciliari, in esecuzione di un'ordinanza del Magistrato di sorveglianza del Tribunale dei Minorenni dell'Aquila, per un cumulo di pene (tre anni e nove mesi) commesse quando era ancora minorenne ma, a quando pare, questo tipo di misura restrittiva non è bastata per fermare quella che sembra sempre più, una vera e propria "centrale dello spaccio" degli stupefacenti, presso l'abitazione di Achille Di Rocco e che i Carabinieri hanno deciso di abbattere definitivamente, giorno dopo giorno e senza alcuna sosta, proprio in considerazione della conclamata attività posta in essere dai vari componenti della famiglia, i quali si alternano nell'illecita attività, come appunto dimostrato anche dall'arresto di oggi.
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10/03/2009
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Betto Liberati