Teramo festeggia il "Giorno del Ricordo"
Teramo | Il "Comitato 10 Febbraio" invia il suo prgramma per ricordare il dramma delle foibe.

Il manifesto Nazionale della giornata "Io Ricordo"
Riceviamo il seguente comunicato dal Comitato 10 Febbraio di Teramo
Indossiamo il Tricolore: il 10 febbraio 2009 si commemora il "Giorno del ricordo", la tragedia nazionale delle foibe e l'esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia, nostri compatrioti frontalieri. Con la legge 30 marzo 2004, n. 92, la Repubblica ha riconosciuto il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» per conservare e rinnovare "la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale"(art. 1).
A Teramo il "Comitato 10 Febbraio" si attiverà presso le scuole di ogni ordine e grado, per distribuire un Foglio Giornale, redatto dai membri del Comitato, con informazioni utili alla conoscenza di una tragedia storica consumata su due fronti: eliminazione fisica e esodo.
Le uccisioni e il fenomeno dell'esodo, determinato questo sia dal terrore psicologico delle foibe sia dalle deportazioni e dalla perdita della cittadinanza e della propria cultura, hanno riguardato indistintamente militari e civili, vittime del comunismo titino.
Il "Comitato 10 Febbraio" della Provincia di Teramo ringrazia il Consigliere Regionale Berardo Rabbuffo per la sensibilità e l'attenzione dimostrate nell'iniziativa legislativa in corso finalizzata alla presentazione di una proposta di Legge regionale sul Giorno del Ricordo, che nasce dal lavoro svolto dai Consiglieri regionali Pace, Castiglione e Di Stefano. Legge che intende valorizzare l'impegno della Regione Abruzzo nella promozione culturale e sociale del Giorno del Ricordo, attraverso la conoscenza di tali tragici eventi di pulizia etnica ad opera dei partigiani comunisti iugoslavi e del conseguente esodo degli istriani, per l'affermazione di una coscienza civile che favorisca il superamento della "cultura" del pregiudizio e dell'odio.
La Scuola, che è il luogo della conoscenza e dell'istruzione, ha anche l'alto compito di formare i giovani per la vita, di favorire lo sviluppo del senso civico, di educarli ai valori della cittadinanza, della pace e della solidarietà. Il nostro auspicio è che le istituzioni scolastiche e, in particolare, i docenti promuovano, nell'ambito dei percorsi didattici e dell'offerta formativa, momenti di studio, di riflessione sul rispetto della persona, delle diversità e della collaborazione e solidarietà tra i popoli al fine di superare pregiudizi e odi di parte.
La celebrazione del Giorno del ricordo, recuperando una parte della storia del popolo italiano, può essere l'occasione per conoscere e per capire: conoscenza e comprensione sono infatti le basi da cui partire per sentirsi integralmente cittadini. L'Italia non può e non vuole dimenticare: non perché ci anima il risentimento, ma perché vogliamo che le tragedie del passato non si ripetano in futuro. Un appuntamento nato dai giovani e rivolto ai giovani, per comunicare e informare utilizzando gli stessi linguaggi, al fine di creare un sentimento di empatia e fare proprio un ricordo che fa parte della cultura nazionale del nostro Paese, per respirare l'italianità di terre apparentemente lontane, abolendo la distanza tra classe politica e popolo, tra adulti e giovani perché il ricordo è di tutti e per tutti.
La Regione Abruzzo individuerà nella Legge le forme migliori per commemorare e celebrare adeguatamente i nostri connazionali frontalieri, la cui storia rivive ogni giorno nella toponomastica delle nostre città.
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09/02/2009
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