Nuovo brillante successo della Guardia di Finanza di Giulianova, da sempre impegnata nella lotta al narcotraffico. Sono stati scoperti e sequestrati gr. 55 di eroina, 4 bilancini di precisione, 2 telefoni cellulari e un palmare, a un soggetto di etnia "rom" residente in Alba Adriatica.

I finanziari, nell'ambito del rafforzato controllo del territorio, da tempo pedinavano un soggetto già noto per i medesimi reati. I frequenti appostamenti nelle adiacenze della abitazione, consentivano, nella giornata del 19 febbraio 2009, di notare lo spacciatore allontanarsi frettolosamente con l'autovettura in direzione di Martinsicuro. Le Fiamme Gialle, poste all'inseguimento del "rom" il cui comportamento faceva presumere la detenzione di sostanze stupefacenti, lo fermavano nei pressi di San Benedetto del Tronto mentre si accingeva a consegnare una dose di droga risultata essere successivamente eroina.

Il fermo ed il successivo controllo consentivano il sequestro di gr. 6 di eroina. L'ulteriore perquisizione effettuata nell'abitazione del "rom", con l'ausilio di un'unità cinofila, permetteva di rinvenire e sequestrare ulteriori 50 gr. della stessa sostanza stupefacente. I militari avvertivano la Procura della Repubblica di Ascoli Piceno che, informata dell'accaduto, impartiva le opportune direttive disponendo l'arresto del "rom" mediante la sua traduzione nella casa circondariale di Marino del Tronto.

L'operazione della Guardia di Finanza di Giulianova si inquadra nell'ambito di una sistematica e costante pianificazione dei servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, grazie a una mirata attività investigativa nei confronti di soggetti noti dediti a traffici illeciti di tali veleni. L'operazione di servizio si aggiunge ad altre attività della specie effettuate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Teramo. A tal proposito le Fiamme Gialle rassicurano la popolazione che l'attività preventiva e repressiva continua e verrà intensificata, a conferma del ruolo rivestito dal Corpo quale Istituzione al servizio e per la tutela del cittadino.

I traffici di droga, si sa, sono di immensa proporzione come ci ricorda l'operazione della Polizia di Stato, di alcuni giorni fa, denominata "Oltralpe"con 23 misure cautelari in carcere e 21 sequestri preventivi di beni per un valore di oltre un milione di euro. Le indagini hanno preso il via nel 2007, dopo un maxi sequestro di droga avvenuto a Lione, in Francia, quando un narcotrafficante diretto a Pescara fu fermato per eccesso di velocità e la Polizia di Stato scoprì che nell'auto c'erano 3 chili di cocaina. Da allora i sequestri di droga e dei corrieri dell'organizzazione, sono proseguiti e complessivamente sono finiti nelle mani della Polizia circa 42 chili di sostanze stupefacenti. L'obiettivo è quello di neutralizzare il canale albanese di approvvigionamento, costringendo gli abruzzesi a rivolgersi ad altri mercati dove le trappole sono sempre pronte a scattare.

Gli albanesi che vendevano droga agli italiani hanno cominciato a non fidarsi, a causa dei continui sequestri, ed hanno anche pensato di effettuare una consegna in alto mare attraverso la barca a vela "Atlantide 42" sequestrata dalla Mobile al porto turistico di Pescara. Le persone arrestate, secondo gli inquirenti, rappresentano il "primo livello", mentre quelli di cui ci si è già occupati o ci si occuperà sono di livello "inferiore". I 23 indagati devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti con la probabile aggravante dell'ingente quantità, e per la prima volta è stato ipotizzato per alcuni degli arrestati il reato di concorso esterno in associazione. Questo perché, a quanto pare, c'erano personaggi che, seppur esterni all'organizzazione, avrebbero soppiantato i malviventi fermati dalla Polizia di Stato. Tra i beni sequestrati, ai fini della confisca, ci sono 12 macchine (tra cui una Jaguar) e due motocicli, acquistati con i proventi di attività illecite.