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Sequestrati oltre 11 mila “Gratta e Vinci” fasulli

Teramo | Le Fiamme Gialle sequestrano oltre 11 mila di tagliandi di lotterie istantanee “Gratta e Vinci” non autorizzate. Distributore dei tagliandi “fuorilegge”, individuato in provincia de L’Aquila. Denunziate, a piede libero, altre 6 persone.

di Nicola Facciolini

I "Gratta e Vinci" sequestrati

Finirà male prima o poi, forse non proprio come nel famoso cartone "Grattachecca & Fighetto" ma quasi, l'avventura delinquenziale dei responsabili a capo della truffa aggravata e frode ai danni dello Stato appena scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza di Teramo. Nel corso di un'operazione contro il fenomeno delle lotterie istantanee illegali, che ha condotto al sequestro complessivo di oltre 11 mila tagliandi e relative cartoline del tipo "gratta e vinci" non autorizzati dai Monopoli di Stato.

Indagine, abbiamo ragione di credere, solo apparentemente conclusa nei giorni scorsi, considerata la vastità del fenomeno. Dalla caserma "Costantini" i militari del Nucleo di Polizia Tributaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Teramo, si sono attivati sul territorio nell'ambito delle attività volte al contrasto delle violazioni sui giochi e scommesse. I finanzieri da tempo monitoravano le vendite dei tagliandi relativi a lotterie istantanee presso bar, edicole e cartolibrerie dell'intera provincia di Teramo.

I tagliandi riferibili ai famosi concorsi a premi: Lo Scrigno Magico, Grande Sacco, Sette E ½, Tre E Vinci, Zoo, secondo i finanzieri presentavano diverse anomalie. In taluni casi, infatti, i tagliandi richiamavano concorsi a premio già sospesi dall'Amministrazione Finanziaria, mentre in altri casi i tagliandi si riferivano a concorsi sprovvisti dell'autorizzazione di legge. Parrebbe, inoltre, che nel caso di vincita modesta, se il possessore avesse preteso il pagamento della vincita direttamente dal tabaccaio o in ricevitoria, con molta probabilità l'avrebbe incassata attraverso buoni acquisto o carte prepagate, da spendersi presso lo stesso esercizio commerciale.

Il trucco, invece, sarebbe stato certamente scoperto in caso di vincita di elevati importi che vengono effettuati direttamente dai Monopoli. Le conseguenti indagini hanno permesso alle Fiamme Gialle teramane, nella flagranza di reato, di estendere le operazioni di servizio al fine risalire al distributore dei tagliandi "fuorilegge", individuato in provincia de L'Aquila, ove la sede della ditta sconosciuta al fisco e priva di qualsivoglia scrittura contabile, coincideva con un'abitazione. L'intero quantitativo di biglietti, rinvenuto a seguito delle perquisizioni effettuate, è stato sottoposto a sequestro per violazioni all'art. 4 della legge 401/89; inoltre sono state denunziate, a piede libero, all'Autorità giudiziaria i 6 responsabili individuati, accusati, a vario titolo, dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato, frode in commercio ed esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse. Le indagini della Fiamme Gialle, proseguono ora sotto un profilo più squisitamente tributario, allo scopo di ricostruire e sottoporre a tassazione il giro d'affari relativo alla lotteria.

Un'indagine che, nella lotta alla contraffazione e commercializzazione di valori bollati, ricorda la brillante operazione "Clean Up" delle Fiamme Gialle di Ascoli Piceno e Teramo, condotta tra Abruzzo e Marche. Nel corso della quale sono state scoperte due stamperie di valori bollati contraffatti e banconote false: una a Villa Literno (Caserta) e l'altra a Poggio San Marcello (Ancona). Furono denunciate 106 persone, di cui 9 in stato di arresto, e sequestrate tra Marche, Abruzzo, Lazio, Campania e Calabria, circa 17mila marche da bollo e banconote false. I numerosi e rilevanti sequestri di valori bollati contraffatti sono stati effettuati dai finanzieri della Compagnia di Ascoli Piceno che, per esigenze investigative, si è avvalsa della collaborazione dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Roma, Ancona, Caserta, Napoli, Catanzaro e Teramo. Con perquisizioni a Valle Castellana e Tortoreto (Teramo). Indagine di polizia giudiziaria delegata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno. Tutti per uno, uno per tutti!

19/02/2009





        
  



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