321 punti. E' mancato il record, non la vittoria. Netta, chiara sin dalle prime battute, mai a rischio. E' arrivato il tris, storico per una contrada che di successi ne ha siglati molti (ne sono con questo 17), ma a cui mancava ancora una serie consecutiva oltre le due vittorie. San Giovanni è ancora in cima al pozzo, l'aquila vola di nuovo sopra le altre contrade. E' la storia della LVI Contesa del Secchio, che a Sant'Elpidio a Mare ha visto la conferma dei rossi, in una cornice di pubblico come sempre suggestiva, ed al termine di un corteggio tra i più belli e curati degli ultimi anni.

 Una festa per S.Elpidio, per il suo evento dell'anno, una storia che ogni anno si rinnova, un appuntamento che non è folklore né turismo, ma prima di tutto identità per tutta la città. E' stata la Contesa nel ricordo e nel nome di Alessandro Piani, padre fondatore della rievocazione più antica nelle Marche, scomparso meno di un mese fa, e ricordato con commozione dall'Ente Contesa con un minuto di raccoglimento prima dell'inizio dei giochi.

Poi, le partite. L'atmosfera di calore e tensione di sempre, un'ora in cui si giocano le fatiche di quasi tre mesi di allenamenti. I pronostici dicono ancora San Giovanni, reduce da due successi di seguito. Ma la Contesa non è gioco da facili previsioni. La Contesa ha sempre saputo stupire.

L'apertura è tra Sant'Elpidio e Santa Maria, i secondi classificati delle ultime due edizioni, dati da molti come il più ostico avversario dei rossi per la corsa al secchio, contro gli azzurri, in cerca di riscatto dopo tre annate opache. Punto a punto, partita tirata, non mancano momenti di tensione e contestazioni per l'arbitraggio (il delicato compito del Gonfaloniere di giustizia è toccato a Paolo Fratalocchi). Finisce 89 a 79 per i gialli di Sant'Elpidio, punteggio non altissimo che lascia ancora tutto in discussione, ed è già la volta di San Martino-Santa Maria. Bene i verdi, la squadra più impronosticabile del 2008 per i numerosi avvicendamenti, con diversi giovani alla prima apparizione entrati in squadra quest'anno. San Martino conduce dall'inizio alla fine, e pur con qualche passaggio a vuoto, chiude collezionando 101 punti contro i 78 degli avversari.

Per i giovani di San Martino è subito dopo prova del 9 contro i vincitori uscenti. E l'impatto dei rossi sulla Contesa è subito perentorio. Squadra avanti sin dalle primissime azioni, mani calde dei tiratori, e partita che scivola con un netto dominio, fino al punteggio finale, schiacciante, 129-52. Per San Giovanni è già una mezza ipoteca, da spendere subito contro lo scorpione di Sant'Elpidio. Partita tirata, rossi subito avanti con un parziale nettamente a favore, poi una flessione, e Sant'Elpidio brava a rientrare ed a rimanere in partita. Ma il finale è favorevole a San Giovanni, che chiude 98-79. Non un distacco abissale, ma sommando i punteggi delle prime due partite, il vantaggio fa già dormire sonni tranquilli.

Nella quinta partita, a San Martino e Sant'Elpidio serve la grande impresa, una partita perfetta abbondantemente oltre i 100 punti, per sperare ancora di disturbare il tris, ormai vicino, della San Giovanni. Ma non ce n'è. Partita nervosa, secondi buttati via in liti tra le due squadre, nessuna delle due che riesce ad imporsi con regolarità. Finisce 79-75 per San Martino, e la storia è già scritta. A San Giovanni, nell'ultimo incontro di fronte agli azzurri di Santa Maria, bastano 16 punti nell'ultima gara (ed evitare di subire un distacco di oltre 70 punti dagli avversari) per avere il Secchio in tasca. La pratica è sbrigata in meno di un minuto: 4 pozzi nelle prime 4 azioni, ed è già sicuro il tris. La partita continua comunque con impegno fino al termine: rossi alla ricerca di 123 punti per superare il record di punti siglato lo scorso anno, azzurri che invece puntano ad un bottino che valga la seconda piazza. Obiettivo mancato da entrambe: San Giovanni si ferma a 94 punti, Santa Maria ad 82.

La classifica finale, mentre scende la sera e il rosso invade ancora una volta il pozzo ai piedi delle tribune, dice San Giovanni 321, Sant'Elpidio 243, Santa Maria 239, San Martino 232. Anche quest'anno, vittoria per distacco, e festa grande, al ritorno del corteggio verso piazza, al passaggio davanti a Via Cunicchio, ‘fossa dei leoni' dei rossi. E' la vittoria del priore Mauro Mecozzi, che insieme al presidente Paolo Pierleoni è ai vertici della contrada, e che per problemi fisici non ha potuto partecipare al corteggio, ma non ha fatto mancare il proprio sostegno. La vittoria del tandem Tommaso Menconi-Mirco Moretti, perfetti anche quest'anno alla guida della squadra. La vittoria di un gruppo d'acciaio, che dal 2006 non conosce la sconfitta, e si iscrive nella storia di contrada come la prima squadra a centrare il tris. In attesa di sfidare ancora tutti. L'appuntamento è all'estate 2009.