Lo slogan scelto ("La marcia in più... non è l'alcool") non lascia adito a dubbi, così come l'immagine scelta per la campagna.

L'iniziativa rientra in quelle previste dal Protocollo d'intesa sottoscritto da Prefettura, Provincia, Azienda sanitaria locale, Polizia Stradale, Carabinieri e Unasca, l'associazione delle imprese di scuola guida, e che ha visto la costituzione di un "Comitato per la sicurezza stradale", coordinato dalla Prefettura, con il compito di promuovere tutte azioni congiunte sul territorio.

"Si tratta di un contributo al tema della sicurezza - ha dichiarato l'assessore ai Trasporti Ubaldo Maroni - è una campagna che, insieme all'Assessorato alle Politiche sociali, intendiamo rilanciare in un periodo critico per la mobilità come quello estivo quando i residenti in provincia raddoppiano e il nostro territorio registra milioni di presenze, anche di stranieri che si spostano nelle varie località. Che ci sia ancora molto da fare, d'altronde, lo confermano anche i dati di recente divulgati dalla Prefettura secondo i quali nel primo semestre 2008 sono state sospese 444 patenti per guida in stato di ebbrezza contro le 411 dello stesso periodo dell'anno precedente. E, tra le cause di sospensione della patente questa è di gran lunga la più diffusa: per avere un'idea delle proporzioni, nel 2007 sono state sanzionate 852 persone per guida sotto l'effetto di alcol, 177 per patente scaduta, 166 per superamento dei limiti di velocità".

"Merito senza dubbio dell'incremento dei controlli effettuati - continua Maroni - oltre duemila in più nei primi sei mesi di quest'anno rispetto allo stesso periodo 2007, e quindi va riconosciuto il grande impegno che le forze dell'ordine stanno profondendo anche in presenza di riduzione delle risorse. Ma il problema resta, soprattutto nei riguardi dei giovani che credono di poter controllare come e quando vogliono gli effetti dell'alcool sul livello di attenzione. Questa presunzione di sicurezza, come ci spiegano gli esperti, è l'errore più grande che si può commettere".