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Schianto di un ultraleggero in Val Vibrata. Tragedia sul lavoro: muore giovane pilota di un Piper

Alba Adriatica | Si schianta al suolo un ultraleggero pubblicitario. Il pilota non sarebbe riuscito ad alzare il muso dell’aereo. Lo schianto in campagna, poi l’incendio. Aperte due inchieste: della Magistratura e dell'autorità del volo.

di Nicola Facciolini

Ennesima tragedia sul lavoro nella tarda mattinata del 12 agosto in provincia di Teramo. Stavolta a morire, sul litorale vibratiano, è un giovane pilota di 24 anni, "un'aquila dei cieli" con la passione per il volo. Ai comandi di un velivolo a motore, adibito ai passaggi pubblicitari sul litorale, si è improvvisamente schiantato al suolo poco dopo mezzogiorno nelle campagna al confine tra i comuni di Tortoreto, Alba Adriatica e Corropoli, in provincia di Teramo.

Il pilota, un giovane originario di Latina, di cui non sono state rese note le generalità, è morto nello schianto, carbonizzato tra le fiamme dell'incendio sviluppatosi dopo l'impatto al suolo. Il piccolo aereo, un Piper, secondo le prime informazioni fornite dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, che sono intervenuti sul luogo della tragedia, era decollato dall'avio-superficie di Corropoli per il consueto giro pubblicitario sul litorale adriatico abruzzese. Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri, molto probabilmente a causa di un guasto tecnico, il velivolo è precipitato al suolo.

Impossibile per il pilota evitare l'impatto violento che avrebbe provocato anche l'incendio del velivolo. Quei pochi istanti necessari per capire la gravità dell'avaria, sarebbero comunque bastati al pilota per segnalare al controllo volo le difficoltà nell'alzare il muso del velivolo; e per tentare di sganciare il carrello che reggeva lo striscione pubblicitario. Procedura eseguita alla perfezione ma senza esito: l'azione, infatti, non sarebbe servita se non a fare impennare il Piper per alcune decine di metri.

Poi, improvvisa, la picchiata a valle, pericolosamente vicino alla zona industriale di Corropoli, nel disperato tentativo di recuperare la traiettoria del velivolo. Uno schianto tremendo in campagna. Il piccolo aereo si è abbattuto su un terrapieno ai piedi di una collina coltivata a grano, nei pressi del torrente Vibrata. Uno schianto gravissimo che non ha dato scampo al pilota, molto probabilmente morto sul colpo al posto di guida, e inesorabilmente avvolto dalle fiamme del rogo che si è sviluppato subito dopo l'impatto al suolo. Il primo ad accorrere sul posto è stato un agricoltore che vive nella zona.

"Ho visto l'aereo passare e non mi ha convinto di come volava - ha raccontato F.M. ai cronisti - c'era qualche problema: però ha superato la mia casa ed è scomparso oltre la collina e ho pensato che mi fossi sbagliato. D'un tratto però il vento mi ha portato un odore denso e acre di bruciato: ho pensato subito che l'aereo fosse caduto. Sono corso immediatamente ma quando sono arrivato era impossibile intervenire, bruciava tutto".

Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e della stazione di Corropoli. Il magistrato, dopo il sopralluogo sul posto, ha disposto la rimozione della salma che è stata composta all'obitorio del cimitero di Alba Adriatica. Due sono le inchieste aperte: una della magistratura, l'altra dall'autorità del volo. Un perito è arrivato da Roma e ha svolto alcuni rilievi. Il relitto, una volta rimosso, sarà custodito all'interno di un hangar per i necessari controlli atti a stabilire, tra l'altro, cosa abbia potuto determinare la tragedia. Sulle prime si ipotizza un guasto al motore, un'improvvisa caduta di potenza che avrebbe impedito al velivolo di raggiungere il corretto assetto di volo. Una tragedia che unisce nel cordoglio le nostra comunità e la famiglia dello sfortunato giovane pilota.

(Fonti: Ansa; Emmelle Comunicazione)

12/08/2008





        
  



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