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Piccioni:"Vittoria ineccepibile. Ma possiamo ancora migliorare"

San Benedetto del Tronto | Il tecnico rossoblu esprime grande soddisfazione per la prestazione offerta dalla sua squadra, frutto di un metodico e mirato lavoro settimanale. La superiorità della Samb è riconosciuta anche dal tecnico ospite Tedino.

di Massimiliano Cipolloni

Al termine della confortante vittoria ottenuta dalla Samb contro la Sangiovannese abbiamo ascoltato in sala stampa i pareri dei due tecnici Piccioni e Tedino. Il dottor Capriotti, medico sociale della Samb, ha fatto poi il punto sulle condizioni di salute di Emidio Di Luigi, il tifoso della Samb caduto dagli spalti della curva nord.

 

Queste le dichiarazioni del tecnico rossoblu Enrico Piccioni

Mister, oggi abbiamo visto una Samb davvero in palla, cinica e determinata.
La vittoria di oggi è il giusto premio per il lavoro che questi ragazzi eccezionali svolgono settimanalmente: hanno impegno, costanza, determinazione e i risultati si vedono. Devo dare loro atto di essersi messi a mia completa disposizione da quando sono arrivato. Io sto soltanto cercando di ordinarli tatticamente e devo dire che anche sotto questo profilo siamo migliorati molto: oggi siamo riusciti a giocare la palla in modo più intelligente e proficuo, praticando un pressing alto e sviluppando anche azioni manovrate sulle corsie esterne. Stiamo diventando una buona squadra, sono davvero soddisfatto.

Quando pensa che potrà terminare il silenzio stampa dei calciatori rossoblu?
Non so darle una risposta precisa: diciamo che ormai è diventata anche una questione scaramantica, dato che da quando hanno intrapreso il silenzio stampa abbiamo conseguito in campionato due vittorie e due pareggi. Quindi, facendo una battuta, speriamo che il silenzio stampa duri il più a lungo possibile!

Torniamo all'incontro: cosa è cambiato tra il primo e il secondo tempo nei suoi ragazzi? Qual' è stata la sterzata decisiva secondo lei? Ritengo che la mia squadra oggi abbia disputato un buon primo tempo, sia sotto il profilo del gioco che degli equilibri tattici: abbiamo creato una palla gol clamaorosa con Curiale e diverse situazioni di gioco interessanti. Nel secondo tempo abbiamo avuto un inizio praticamente perfetto: siamo entrati in campo con una determinazione ancora più forte, riuscendo a sbloccare il risultato dopo pochissimi minuti con Giorgino; il gol, a quel punto, ci ha permesso di giocare più liberi mentalmente e abbiamo condotto in porto la partita senza più soffrire. L'unico appunto che posso fare alla squadra è quello di aver avuto nei dieci minuti finali un momento di calo di concentrazione che ci è costato il gol: in quel frangente avremmo dovuto fare maggiore possesso palla a centrocampo, anche in considerazione della doppia superiorità numerica di cui godevamo. 

Mister sia lei che il suo predecessore Ugolotti in passato vi siete rammaricati per il fatto che la squadra spesso la domenica non riesca ad esprimere quanto di buono fatto vedere in settimana. Ora pare, invece, che finalmente i risultati del suo lavoro stiano venedo fuori.
Prepariamo ogni gara con grande attenzione e scupolosità, cercando di volta in volta di capire quali siano le situazioni di gioco con le quali possiamo far male all'avversario di turno. Mi fa piacere, a tal proposito, che il gol di Giorgino sia venuto proprio da uno schema provato in settimana, che prevedeva il suo inserimento da dietro a tagliare la difesa. Ho visto notevoli miglioramenti a centrocampo, anche se abbiamo ancora ampi margini di crescita, specialmente in fase di possesso palla. Il 4-3-3 è un modulo che rispecchia a pieno il mio modo di concepire il calcio e per ora  sta dando risultati davvero soddisfacenti. Al di là delle situazioni tattiche, comunque, sono contento dell'atteggiamento con il quale stiamo affrontando le partite: andiamo in campo a giocarcele, dando sempre tutto ciò che abbiamo. Stiamo prendendo coscienza dei nostri mezzi e questo è importante.

Mercoledì la Samb è attesa dall'insidiosa trasferta di Potenza: pensa di operare un turnover rispetto agli undici scesi in campo oggi?
Ci sono da valutare bene le condizioni fisiche di alcuni calciatori: Romanelli, ad esempio, oggi ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per un risentimento muscolare. Comunque ho in rosa ventisette elementi, stiamo recuperando anche Visone e Alteri, quindi per mercoledì opererò una scelta in base ai calciatori che mi daranno maggiori garanzie. Comunque inizieremo a pensare al Potenza da domani: ora andiamo in ritiro e, almeno per stasera, ci godiamo questo bel risultato, consapevoli che comunque dobbiamo restare umili e con i piedi ben piantati per terra perchè la strada è ancora molto lunga.   

Queste, invece, le considerazioni sull'incontro del tecnico della Sangiovannese Bruno Tedino.

Mister come valuta la prestazione offerta dalla sua squadra?
Nel primo tempo abbiamo espresso sicuramente un buon calcio: i miei ragazzi hanno rispettato alla lettera le mansioni che avevo loro assegnato, aggredendo i difensori centrali della Samb con le nostre mezz'ali e riuscendo anche a mettere in difficoltà i centrocampisti rossoblu sul piano del palleggio. Sapevamo che la Samb si distende bene nelle ripartenze e per questo siamo stati molto accorti e ordinati anche in fase di non possesso, non scoprendo mai il fianco ai loro trequartisti. Nel secondo tempo, invece, sono venuti fuori la determinazione e il temperamento della Samb: il fatto che il gol che ha sbloccato l'incontro sia stato viziato da un fuorigioco a mio parere abbastanza evidente non deve costituire per noi un alibi, dal momento che la Samb ha meritato di conquistare l'intera posta in palio proprio in virtù della maggiore carica agonistica e spirito di squadra che ha dimostrato.

Come spiega la metamorfosi che i suoi giocatori hanno avuto tra il primo e il secondo tempo?
Non so cosa sia potuto accadere: finora abbiamo sempre disputato dei primi tempi mediocri, per poi venire fuori in modo brillante nella ripresa. Oggi, comunque, ciò che mi ha dato più fastidio non è stato tanto perdere a San Benedetto, perchè ci sta anche uscire sconfitti dal Riviera delle Palme, quanto il fatto di aver perso completamente la testa una volta in svantaggio, subendo due espulsioni in maniera davvero scriteriata e inaccettabile, che ci costringeranno, in considerazione anche dell'ammonizione ricevuta da un calciatore che era in diffida, a rinunciare per la partita infrasettimanale contro il Perugia a ben tre elementi fondamentali. 

Diamo uno sguardo più generale a questo campionato di serie C1: anche oggi un risultato davvero inaspettato, la vittoria del Martina, ultima della classe, al Renato Curi contro il blasonato Perugia. Cosa sta succedendo secondo lei?
Sono alla trecentesima panchina nel torneo di serie C e le posso assicurare che è un campionato difficilissimo e con moltissime insidie: non esistono gare facili in assoluto: anzi, non appena credi di avere messo il naso fuori dalla mischia, ecco che, se hai anche il minimo rilassamento, prendi delle cocenti bastonate. La mia squadra ha finora conseguito buoni risultati tra le mura amiche, stentando invece notevolmente fuori casa;  abbiamo ottenuto un buon pari ad Arezzo, dopo il quale, probabilmente con la subentrata convinzione di aver risolto tutti i nostri problemi, abbiamo invece rimediato due sconfitte consecutive. L'aspetto psicologico nel calcio è tutto, è ancora più importante di quello fisico.

Quanto ha inciso, secondo lei, l'episodio che si è verificato alla fine del primo tempo, in seguito al quale la partita è stata interrotta per quasi mezz'ora?
Sono abituato a valutare sempre obiettivamente i fatti e dico subito che l'incidente accorso al tifoso della Samb non può costituire una scusante alla nostra sconfitta. Però, in tutta franchezza, rimanere fermi per mezz'ora, con la consapevolezza che al 99% l'incontro sarebbe stato sospeso, oggettivamente non è il massimo per due squadre. Detto questo, ribadisco, comunque, che l'episodio non ha condizionato assolutamente l'esito della gara e che la Samb oggi ha vinto con pieno merito.

09/12/2007





        
  



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