Poteva finire male la sfuriata di K.B., 39enne della Macedonia, arrestato nella dai Carabinieri della Stazione di Roseto degli Abruzzi con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L'uomo è accusato di aver preso a calci e pugni la moglie 39enne e il figlio tredicenne nella loro abitazione a Roseto.

E' stato il ragazzino a dare l'allarme ai vicini e poi ai carabinieri. Il giovane si è divincolato dalla presa del padre ed è riuscito a fuggire dalla finestra. Quando i militari sono arrivati nell'abitazione, hanno trovato l'uomo che picchiava la moglie. L'energumeno è stato arrestato, i familiari accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale di Giulianova dove sono stati medicati per contusioni e ferite e giudicati guaribili la donna in due settimane, il ragazzino in 8 giorni.

I militari hanno così scongiurato ulteriori conseguenze traducendo l'uomo alla Casa Circondariale di Teramo. Sono in corso ulteiori indagini finalizzate ad accertare se in passato l'uomo si sia reso responsabile di altri simili episodi.