"Ohi, ohi, ohi, il bomber ce l'abbiamo noi". Sono scatenati, battono forchette, cucchiai e mani sui tavoli del ristorante "La Vedetta" di "Zio" Egeo Cameli. Sono tutti giovani, atletici e con una incredibile carica giovanile. Festeggiano, oltre alle loro, la premiazione del compagno di squadra Daniele Morante da parte del settimanale locale "Riviera Oggi" supplemento stampato del sito on line "www.Sanbenedettoggi.it" che nel corso di una cena semplice ma fortemente emotiva ha voluto premiare giocatori, staff tecnico e proprietà per lo straordinario campionato che li ha portati a guadagnarsi la salvezza con parecchie giornate di anticipo.

Visi distesi, pacche sulle spalle, battute, sorrisi e tanta, tanta allegria. Tutti ricevono un riconoscimento. Tutti i nomi pronunciati dal direttore Nazzareno Perotti sono accolti con un boato. Tra un bicchiere di vino ed una fetta di ottimo prosciutto nostrano si rievocano i momenti più belli del torneo appena trascorso.

Mister Ugolotti sembra sedere defilato per conto suo ma non sfugge lo sguardo da "chioccia" che rivolge continuamente a quella "nidiata" di cuccioli che tanto lo hanno ripagato con prestazioni prestigiose inevitabilmente farcite (data l'età) di qualche svarione dovuta alla mancanza di concentrazione.

Ma come puoi essere sempre concentrato al massimo quando hai una "faccia da Pierino" come Carlini, un espressione da "seminarista impenitente" come Desideri o un atteggiamento da "bullo tutto cuore" come Morante? Eppure questi tre, insieme agli altri, hanno rovesciato tre secchi di acqua gelata sulla marcia trionfale del Ravenna, hanno giocato per 80 minuti al gatto e topo con l'Avellino per poi liquidarlo con due goals due.

Hanno segnato alcune tra le reti più belle del campionato mentre un certo Consigli, che ha fatto emozionare perfino uno storico del calcio nostrano come il "mitico" Pino Perotti, è entrato di prepotenza tra i grandi portieri della Samb di tutti i tempi. Un premio anche ai "fratellini" Tormenti. Impagabile, come sempre, la poesia a loro dedicata da Giovanni "Senti Questa" Quondamatteo.

Il presidente non evita la domanda, anzi lui, così pragmatico, regala una battuta :"Dalle cene offerteci negli ultimi tempi posso dire a questi ragazzi che se vorranno restare non avranno di certo a soffrire la fame". E sul futuro di mister Ugolotti :"La cosa va affrontata con cautela. Anche perché, visto la differenza di stazza tra noi due, non si sa mai".

Continuano le premiazioni, le ovazioni, il buon umore e mentre la "leggenda" Chimenti si commuove per una standing ovation in suo onore per lui inaspettata una certa nostalgia pervade tutti quando giunge l'ora di archiviare un bel sogno e trasferirlo nel cassetto dei ricordi più cari.