É più il rammarico per l'impresa sfiorata o è maggiore la soddisfazione per il super match disputato? Difficile stabilire il “sentimento” predominante in casa fermana dopo la straordinaria prestazione di ieri a Marina Palmense contro i primi della classe. I ragazzi di Attwood hanno davvero giocato la partita della vita. Il risultato, in bilico fino allo scadere, ha premiato gli jesini per un solo punticino. Subito in vantaggio i ragazzi di casa con due calci di punizione trasformati da Leaua.

Sempre nel primo tempo arriva la méta ospite. Ma è sempre la Rugby Fermo a fare la partita, con una prima parte di gara giocata all'attacco e con gli ospiti molto nervosi e incapaci di prevalere nettamente in mischia. Nella ripresa proprio un'azione di mischia regala la méta ai fermani, che mancano però la trasformazione. A pochi minuti dal termine gli ospiti trovano la seconda méta di giornata, che si rivela decisiva per le sorti del match. L'assalto conclusivo non premia i fermani.

Anche perché l'arbitro anticipa il fischio finale visto il grande nervosismo che ha animato il match.

“Abbiamo giocato un ottimo rugby e non ho nulla da recriminare – dice coach Attwood a fine gara – sono soddisfatto, peccato per la sconfitta immeritata”. Avendo limitato i danni la squadra di Santarelli ha ottenuto comunque un punto che la lascia al quarto posto, distante cinque lunghezze dal San Lorenzo terzo