Una grande pubblicazione presentata al Museo Adolfo De Carolis
Montefiore dell'Aso | Tracce storiografiche delle Arti Duosiciliane. Lineamenti di controstoriografia delle arti italiane
di Luigina Pezzoli

Polo Museale
Il Museo Adolfo De Carolis diviene location della presentazione di un'importante pubblicazione. Difatti, sabato 2 dicembre alle ore 17.30, verrà illustrata “Tracce storiografiche delle Arti Duosiciliane. Lineamenti di controstoriografia delle arti italiane” di Gennaro Avano, Giuseppe Vozza Editore. Un evento di rilievo organizzato dall’ assessorato alla Cultura del comune di Montefiore, al fine di promuovere una serie di incontri con l’autore che culminerà venerdì 5 gennaio con la presentazione della pubblicazione su Montefiore a cura di Giuseppe Ottaviani.
«Innanzitutto il saggio –dichiara Gennaro Avano - non vuole e non può essere esaustivo della tematica affrontata. La finalità ultima è quella di invertire il senso di marcia circa la conoscenza della Nostra storia, intesa nel senso più lato possibile, quindi, comprensiva anche delle arti». La volontà è dare un’impronta interpretativa, per una Storia delle Arti Duosiciliana diversa da quella frammentaria, e a volte omissiva, che la storiografia postunitaria ha realizzato intorno alle vicende del Meridione. Contestualizzare i fatti dell’arte all’interno di un quadro complesso che coinvolge un vasto orizzonte culturale nell’ambito del quale le vicende artistiche ritrovano un senso altrimenti escluso. La pubblicazione muove dalla tesi di Benedetto Croce che individua il vero “padre” dell’estetica nella figura di Giambattista Vico (il primo che concepisce la storia quale svolgimento di valori ideali) ripercorrendo la storia delle Arti Duosiciliane.
Gennaro Avano, nato a Portici (NA) nel 1971 è docente all’Istituto d’Arte di Fermo. Dal 1996 approfondisce gli interessi di carattere filosofico con un lavoro di ricognizione atto a connettere le esperienze artistiche con l’elaborazione teoretica. Fin dal 1992, ancora studente, si dedica alla militanza artistica esponendo in innumerevoli mostre in Italia e all’estero e contribuendo alla fondazione di vari sodalizi artistici ancora in essere. Nello stesso anno fonda presso l’Accademia di Napoli, con la collaborazione di altri studenti del medesimo Istituto e della Facoltà di Architettura di Napoli, una sorta di osservatorio critico sullo stato delle arti a Napoli, pubblicata come supplemento alla casa editrice “Stampa Alternativa”.
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30/11/2006
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