Personalmente non mi ero troppo esaltato per i risultati precedenti dice il coach Pillastrini
Porto San Giorgio | Queste sono tutte partite difficilissime e ognuna è una storia a sé. Decisivo il quarto fallo di Amoroso, a 12 minuti dalla fine, con Slay già assente dal campo
di Chiara Marzan
“Onestamente è stata una partita che abbiamo vinto meritatamente, soprattutto per quello che abbiamo fatto nella prima parte dove credo che sia indiscutibile che il controllo del gioco e il relativo ritmo era nelle nostre mani” – è l’esordio di un coach Ciani visibilmente soddisfatto del lavoro svolto dai suoi.
Prosegue “l’inconsueto passaggio a vuoto all’inizio del terzo quarto ha rischiato di compromettere quanto di buono avevamo fatto, invece, al contrario di altre volte siamo stati capaci di non far completare agli avversari il recupero e l’eventuale sorpasso nel punteggio.
È un po’ fuori dalle righe il quarto parziale nel quale, avvicinandoci alla fine, avevamo un vantaggio abbastanza cospicuo e invece c’è stata questa processione al tiro da tre, purtroppo sempre nel canestro, da parte di Montegranaro che ci aveva preoccupato un po’. Avevamo bisogno di vincere, siamo stati convincenti nei primi due quarti e abbiamo mantenuto la concentrazione anche in quelli a seguire quindi direi che la crescita che avevamo annunciato nel dopo partita contro la Eldo oggi ha avuto una buona concretizzazione.”
Non manca di sottolineare anche l’impatto che ha avuto sulla squadra i due nuovi arrivati “finalmente abbiamo giocato con un pivot (Hunter Brandon n.d.r.) che era diventato quasi come un’oasi nel deserto, invece ora ce l’abbiamo e credo che i suoi 17 punti e 10 rimbalzi diano la consistenza di questa operazione, siamo in crescita e speriamo presto in un recupero anche di Rowe che è il play-maker titolare di questa squadra.”
Pillastrini esordisce invece così: “Oggi era una partita difficilissima e lo sapevamo, poi quando uno lo dice sembra che voglia mettere le mani avanti ma chi capisce di pallacanestro sa che questa era davvero dura. Oggi Livorno ha fatto una grandissima partita sin dall’inizio con una grande pazienza e muovendo bene la palla, sono stati più aggressivi di noi perchè il livellamento è tantissimo e perché è difficile, per una squadra come la nostra, gestire momenti di euforia come quello da cui veniamo. A volte ci siamo riusciti bene mentre oggi un po’ meno, però credo che oggi non vada sottolineata una Premiata negativa piuttosto un grandissimo Livorno. Guardando la nostra situazione diciamo che Slay non ha giocato, Childress aveva mal di schiena e l’ho tolto subito sperando, ma non riuscendoci, di riuscire a gestirlo un po’ di più. Noi sapevamo che gli avversari sarebbero partiti così anche per il fatto di aver aggiunto due validissimi giocatori come Hunter e McPherson, poi anche Daniels ha fatto una partitona e per noi è diventato tutto difficile. Non credo sia una questione di giocatori grandi o piccoli, oggi non siamo riusciti a prendere in mano la partita come avevamo fatto in precedenza perché non è facile riuscire a farlo sempre e perché i nostri avversari sono stati veramente bravi.”
Che è successo a Slay?
"Sicuramente è partito male, si è innervosito perché l’ho tolto quasi subito, non era pronto ad una situazione di stress e le partite sono stressanti perché ci possono essere gli avversari che giocano bene e che fanno canestri, i propri tiri che non entrano, qualcuno che ti tira due botte e ci sta anche che a volte l’arbitro non fischia perché non se ne accorge, si sanno tutte quante cose e ognuno deve sopportare questo tipo di stress. Quando ci riesci e in più sei bravo e hai talento fai delle buone partite, oggi lui non ci è riuscito. Di solito riusciamo a superare tutto, oggi invece no e ripeto vanno dati dei grandi meriti a Livorno."
“Abbiamo preso la partita, mentalmente, malissimo andando subito sotto di 20 punti. Nella ripresa abbiamo provato a recuperare ma ci mancava sempre quel tocco in più per recuperare e magari andare anche andare in vantaggio. Siamo stati soft in difesa, e quando noi non difendiamo anche se in attacco ci vengono dei bei tiri sbagliamo lo stesso. Abbiamo riprovato a rimediare ma non c’è stato niente da fare.” È il commento di Matteo Canavesi, l’unico dei Pilla-boy approdato in sala stampa dopo la prima disfatta casalinga.
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27/11/2006
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