Taglio del nastro per il Polo Museale di San Francesco a Montefiore dellAso
San Benedetto del Tronto | Assessore Olimpia Gobbi: Ritengo sia un progetto di notevole rilevanza culturale e non solo a livello provinciale, essendo inserito nella rete museale di musei piceni. Una rete articolata con una grande qualificazione che contraddistingue ogni sede"
di Luigina Pezzoli

Le peculiarità e le collezioni raccolte nel nuovo Polo Museale di San Francesco a Montefiore dell’Aso sono state presentate: dall’assessore provinciale alla cultura, Olimpia Gobbi; dall’assessore alla cultura del comune di Montefiore dell’Aso, Giamaica Brilli; dal vice sindaco del comune di Montefiore dell’Aso, Lucio Porrà e dall’architetto dello studio progetto Zenone Architettura, Antonella Nonnis. E’ previsto per sabato 7 ottobre 2006 l’inaugurazione del museo, un momento al quale prenderà parte, tra le tante autorità, anche il sindaco Achille Castelli.
«Un ringraziamento particolare alla provincia –ha affermato il vice sindaco, Lucio Porrà- che ci ha appoggiato in questo grande progetto. Siamo riusciti a recuperare il chiostro dopo il terremoto del 1997». Infatti, lo storico complesso costruito alla fine del XIII secolo e ristrutturato a seguito degli eventi sismici del 1997, è stato destinato dall’amministrazione comunale affinché possa conservare nonché promuovere il ricco patrimonio culturale civico. Gli spazi francescani divengono testimonianza di arte, cinema ed etnografia. Un interessante percorso che si articola in ambienti conventuali ove vengono accolti: il Centro di Documentazione Scenografica Giancarlo Basili, il Museo della Civiltà Contadina, la Sala Carlo Crivelli, la Raccolta del Maestro Adolfo de Carolis, la collezione del pittore pugliese Domenico Cantatore.
«In questi ultimi anni –ha spiegato l’assessore, Olimpia Gobbi- stiamo maturando notevolmente per quanto nell'ambito culturale. E’ molto importante promuovere il territorio in quanto ha un grande fascino sui turisti. Abbiamo investito molto per valorizzare le nostre ricchezze, adesso possiamo promuovere a pieno questo grande patrimonio». Opinione condivisa anche dall’assessore Giamaica Brilli, la quale ha aggiunto: «Innanzitutto voglio ringraziare tutti gli enti che ci hanno supportato in questo progetto. All’inizio si pensava alla creazione del Polo Museale come qualcosa di irrealizzabile ma ci siamo riuscisti e ne siamo orgogliosi. Il nostro impegno non si ferma al giorno dell’inaugurazione, ma va ben oltre, vogliamo recuperare ogni risorsa umana ed economica al fine di far gestire e vivere questo Polo».
Dunque Montefiore dell'Aso diviene sede di un Polo Museale frutto di un lungo lavoro di ricerca portato avanti da molti esperti e consulenti del settore, un museo privo di barriere architettoniche realizzato seguendo tutti gli standard museali. Entrando in questo Chiostro il turista potrà assaporare ed in qualche modo rivivere i tratti salienti della cultura marchigiana.
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28/09/2006
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