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Si accendono i riflettori sulla 37°sagra del vino, della salsiccia, dei maccheroni e del formaggio

| TORANO NUOVO - Dal 12 al 17 agosto. Novità assoluta dell’edizione 2006: la notte bianca dell’enogastronomia, tra il 14 e il 15 agosto fino all’alba con un particolare programma di intrattenimento.

di Paride Travaglini


Torano, piccolo comune del Val Vibrata a 241 m sul livello del mare, che fino all’Unità d’Italia, segnava il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie, ricco di storia e soprattutto di tradizioni.

Un piccolo Comune in cui ogni anno dal 1969, si svolge la storica e tradizionale sagra vino, della salsiccia, dei maccheroni e del formaggio fritto organizzata dalla locale Pro –Loco, in collaborazione con il Comune, che nel corso degli anni, ha raggiunto risultati molto lusinghieri.

Una sagra unica poiché coinvolge ed occupa circa 500 unità lavorative, toranesi e non, impiegate oltre che nelle varie attività di preparazione e somministrazione dei prodotti tipici, anche nei vari servizi collaterali e specificatamente organizzativi (servizio pulizia, servizio traffico e parcheggi, servizio promozione, ecc… ).

Come quindi è tradizione, anche quest’anno, dal 12 al 17 agosto, nel suggestivo e ristrutturato centro storico del “Paese del Gusto”, si rinnoverà l’appuntamento.

Quest’anno la sagra conta tra i suoi espositori 8 cantine vinicole; Emidio Pepe, Barone Cornacchia, Stefania Pepe, Guido Strappelli, Cantine Torri, Dino Illuminati, Giuseppe Marcocelli, Bioagricola Fiore “Podere San Biagio”. Non poteva essere altrimenti per un Paese che per il pregio dei suoi vinipuò fregiarsi dell’appellativo “La capitale del Montepulciano d’Abruzzo”. Ben 20 inoltre gli stands che, fra le viuzze chiuse del piccolo centro storico, faranno bella mostra e delizieranno i palati dei visitatori con i prodotti tipici: dalle salsicce e spiedini dei f.lli Costantini e della macelleria Di Ascenzo, ai primi piatti conditi e speziati dalle migliori cuoche di Torano Nuovo. Il menù si completa poi, con il farro, la saragolla, il formaggio fritto, le frittelle e i dolci.

La storia di successi della Sagra e la qualificata presenza di turisti, oltre il 60% provengono da fuori regione, fanno della manifestazione ferragostana una delle vetrine di maggior pregio dell’intera Regione Abruzzo. Infatti, ogni anno, circa 70.000 visitatori raggiungono Torano Nuovo per gustare i prodotti genuini della sua terra.

“ L’appuntamento rappresenta per il nostro comprensorio un evento economico, turistico e sociale molto importante, assolutamente da continuare e migliorare – afferma il primo Cittadino: il dinamico sindaco Dino Pepe.

Nove cantine vinicole, sei ristoranti, tre agriturismi, numerosi produttori biologici e molte attività commerciali e artigianali sono direttamente coinvolte in questo evento che produce un giro d’affari di circa un miliardo di vecchie lire.

Quest’anno poi la sagra presenta una novità assoluta: la notte bianca dell’enogastronomia. La notte tra il 14 e il 15 agosto fino all’alba è previsto un particolare programma di intrattenimento. Nessuna sagra finora ha organizzato una notte bianca e pensiamo che Torano Nuovo abbia oltre che il diritto ma soprattutto il dovere di apportare tutte le novità per arricchire e migliorare una tra le 7 sagre più antiche d’Abruzzo.


Dal punto di vista turistico infine, l’evento sagra permette a Torano Nuovo di stabilire un vero record di presenze.

Ai toranesi sembra del tutto legittimo e sacrosanto intentare ogni “iniziativa” per migliorare e continuare una grande iniziativa promossa dai propri padri, primi tra tutti il pittore contadino Alberto Di Feliciantonio e il maestro Anilo Nepa, che con l’aiuto di molti hanno creato e sviluppato la grande kermesse.

Attualmente le sagre sono spesso al centro di accesi dibattiti. Ai politici e agli operatori ricordiamo che i piccoli comuni come Torano, i quali non hanno industrie, centri commerciali, hanno tutto il diritto di promuovere le proprie ricchezze. Noi abbiamo i frutti della terra, il vino, il farro, i prodotti tipici. I nostri vignaioli, le nostre massaie vogliono ospitare nelle viuzze del paese i turisti per offrire loro i frutti delle loro fatiche.

Come tutti gli operatori del turismo, i nostri standisti, pagano le tasse, hanno regolare partita IVA, hanno regolare iscrizione al Registro Esercenti il Commercio, hanno regolare autorizzazione sanitaria e amministrativa. Inoltre, i nostri operatori tengono molto alla qualità dei loro prodotti e alla bontà delle loro ricette, infatti in 36 edizioni della sagra, non hanno mai avuto incidenti relativi alla cattiva qualità dei prodotti. Abbiamo invece, aumentato le presenze e i turisti ci hanno sempre premiato con i loro apprezzamenti.

E’ utile a questo punto terminare con un invito a collaborare rivolto a tutti; le autorità, la stampa, gli operatori poiché la nostra sagra la vogliamo migliore, più ricca, più interessante. Con gli enti preposti vogliamo collaborare e cerchiamo con loro un utile e costruttivo confronto per continuare e migliorare la manifestazione. Vogliamo per questo essere rispettati come operatori del turismo enogastronomico e chiediamo che le autorità siano nostri partner in questo processo di miglioramento.

E’ opportuno infine chiarire che la nostra sagra ha sempre avuto il parere positivo dell’autorità sanitaria locale e soprattutto si è sempre attenuta alle disposizioni vigenti. Quest’anno inoltre, nonostante la normativa non imponga il libretto sanitario, la Pro Loco di Torano Nuovo ha invitato tutti gli operatori della sagra a munirsi autonomamente di regolare libretto sanitario affinché la tutela di turisti e visitatori sia maggiormente salvaguardata.

Poi, considerato che il comune di Torano Nuovo ha attivato con successo la raccolta differenziata “porta a porta” anche durante la sagra gli operatori si attiveranno per rispettare l’ambiente e l’igiene urbana. Saranno infatti riciclati gli oli naturali, la plastica, il vetro e l’umido.

E’ opportuno quindi che i politici si facciano carico della nostra specificità e ci permettano con una normativa chiara, giusta e soprattutto stabile di continuare serenamente queste iniziative di promozione turistica.

Infine, in considerazione delle peculiarità del nostro territorio e della possibilità di istituire strutture di promozione quali enoteche regionali e/o provinciali, proponiamo di candidare “Torano Nuovo – Paese del Gusto” quale sito ideale…”

10/08/2006





        
  



4+2=

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