“In attesa dei dati ufficiali sull’andamento turistico della stagione – ha dichiarato il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Mario Andrenacci – non possiamo non riscontrare un notevole incremento delle presenze nella nostra città.

Credo che questo incremento sia dovuto, essenzialmente, oltre che al carattere familiare e tranquillo del nostro litorale ed alla posizione baricentrica di Porto Sant’Elpidio rispetto ai Centri Storici ed all’entroterra, al radicarsi ed al diffondersi, tra i turisti, della consapevolezza delle tante opportunità culturali, turistiche e commerciali offerte dalla città : dal Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi, al pullulare di iniziative culturali di eccellenza, dal cinema, alla musica, alla letteratura, al Narraporto, fino alla presenza de tantissimi spacci aziendali del Made in Italy. Con l’apertura del Ponte sul Fiume Tenna che collegherà i lungomare di Porto Sant’Elpidio e di Fermo ( Ponte carrabile, ciclabile e pedonabile ) e soprattutto con il nuovo casello autostradale di Porto Sant’Elpidio, ci saranno ulteriori requisiti per rendere ancora più efficace e razionale l’offerta turistica della città che già da ora può contare su risorse straordinarie quali la pista ciclabile, il lungomare, la bellissima Pineta, per non parlare, sotto il profilo della creatività e dell’inventiva, della grande professionalità e del grande dinamismo degli operatori.

Così come di fondamentale importanza per lo sviluppo e la qualificazione della vocazione turistica della città è la questione della realizzazione dell’Approdo Turistico. Infatti, se veramente vogliamo sostenere un percorso di diversificazione produttiva incentrato sul comparto turistico, dobbiamo farlo a partire dall’offerta di servizi e di opportunità.

L’Approdo Turistico, intorno a cui, purtroppo, si è fatta e si sta facendo tanta demagogia, altro non è che un piccolo porto turistico per imbarcazioni da diporto di piccole-medie dimensioni la cui capienza, nel progetto preliminare, è stata fissata in circa 300 posti barca, corredato dei servizi necessari, tra cui una qualificata ed adeguata ricettività. L’Approdo costituisce anche una risorsa occupazionale di grande rilievo in quanto i porti turistici in Italia, nella maggior parte dei casi, non sono dei “rimessaggi” ma, sono pensati e progettati per accogliere le persone che si fermano, permettendo loro di visitare la città ed il territorio circostante, creando, pertanto, sia occupazione diretta che indiretta. Nelle Marche peraltro, dopo che la Regione Marche ha favorito la discussione con convegni e seminari, nonché dopo le frequenti prese di posizione del Presidente Gian Mario Spacca, la richiesta di posti barca risulta essere superiore all’offerta di circa 6.000 unità.

Dobbiamo lavorare con serietà e con impegno per rafforzare una cultura del mare, che deve valorizzare, in particolar modo, le relazioni con le città dell’Adriatico, per far compiere alla nostra realtà un salto di qualità sotto il profilo dell’organizzazione e della qualità dei servizi turistici offerti. E’ un mio impegno, chiaro e condiviso, che i discorsi sulla diversificazione produttiva e sulla necessità di creare alternative al settore calzaturiero, non rimangano puri esercizi di retorica”.