Girandola vorticosa di ipotesi, cordate, progetti, idee per rilanciare o far ripartire mestamente dal dilettantismo la Fermana.

Voci, voci, voci. Cosa ci sia di vero in questo turbinio di indiscrezioni sarà presto svelato dal tempo, per ora, come prova a ritroso della veridicità sugli ipotetici atti d'acquisto, è bastato rivolgersi all'attuale numero uno della società Battaglioni.

Già contattato dalla carta stampata, il presidente ha manifestato tutta l'amarezza per quella che sembra essere una manovra di stampo politico in tempo di vertiginosa campagna elettorale.

A Fermo, infatti, è imminente la chiamata alle urne per le elezioni amministrative e, sempre secondo Battaglioni, l'enfasi su un prossimo passagio di consegne al vertice della società sarebbe solo uno specchio per le allodole.

"Chiaro a tutti che voglio vendere, non è un mistero da tempo - afferma lo stesso presidente - altrettanto inflazionato è il fatto che in Comune abbiano già da qualche anno "nero su bianco" a proposito della situazione della Fermana. Ecco poi in ultimo spuntare un acquirente che al momento del dunque scompare per magia... a chi devo credere?"

Battaglioni prosegue: "Vengo chiamato dal sindaco, manifesto accordo e collaborazione poi al dunque siamo punto e a capo. Certi giochi li conosco e non ho il piacere di prestare loro il fianco, sono una persona che non presta avallo a certe strumentalizzazioni in piena campagna elettorale".

Sembra quindi, secondo l'attuale vertice societario, solo  una voce ad alta volatilità quella riguardante la recente proposta di acquisto della Fermana proveniente dal nord delle Marche.

Chiuso anche questo capitolo, si spera che, almeno passate le elezioni, si cominci a fare sul serio onde preservare la storia, il valore ed il prestigio di una maglia quasi secolare.