Giovanni Piergallini, laureato in scienze politiche, specializzato in  diritto sanitario, dirigente amm.vo ASL 12, Direttore Serv. Affari Istituzionali ASL 12, referente privacy ASL 12, segretario nazionale Sindacato Dirigenti della Sanità, amm.re Ospedale Civile dal 1971 al 1977, Consigliere comunale dal 1978 al 1992, amm.re Consorzio Industriale dal 1985 al 1991, Revisore EPT , Consigliere Amministrazione Picena Ambiente dal 2004

Come e da dove nasce la sua volontà di fare politica? 
Nasce da lontano e si è caricata sempre di maggiore volontà ed entusiasmo. Ho sempre considerato la politica un modo per essere cittadino utile di una società che deve tendere ad una maturità . In sostanza è una Missione i cui stimoli nascono con noi stessi e il mio è uno stimolo forte e insopprimibile. Col tempo mi sono accorto che per esercitare tale missione è necessaria una forte dose di libertà personale e di generosità. Mi rendo conto che nella politica di oggi questi elementi sono negativi e male compresi. Ma io insisto , non accettando mai di sentirmi uno sconfitto.

Cosa decidere per San Benenedetto?
Decidere il progresso della città e della sua Comunità. Dire e sostenere questo significa riassumere tutto e qualificare l'impegno che i politici debbono mettere nell'impresa.
Ma tutto è condizionato dai contenuti dell'azione e del metodo. Per semplificare : i contenuti debbono essere i veri bisogni della gente e l'efficacia degli strumenti adoperati. Il metodo non può che essere uno: municipalizzare la politica. Il contrario di ciò che si è fatto fino ad oggi. In questa direzione va tutta la mia disponibilità ed esperienza. Il tempo passa e il progresso avanza ovunque.

Perchè dovrebbero votarla?
Perchè no? Ciò che penso è chiaro. Come ciò che farei avendone la possibilità non per me, ma per la Gente. L'ho sempre dichiarato senza nascondermi dietro giri di parole e concetti contorti ideologici e tanto meno demagogici e populisti : cioè vuoti di contenuto.
Penso che i candidati che hanno già esercitato il potere vadano giudicati per ciò che hanno davvero fatto e reso al pubblico interesse. I candidati nuovi, dalla loro struttura culturale e predisposizione alla sincerità. Personalemente non sono "nuovo" perchè ho alle spalle tanta esperienza di gestione municipale e di strutture pubbliche .E' come dire che l' offertadi me stesso ai miei concittadini ha solide basi per un sereno giudizio.