La cronometro a squadre, come previsto non ha portato sconvolgimenti, ma ha prodotto distanze tra i pretendenti alla vittoria finale. La tappa va alla CSC di Basso per un secondo!

La maglia rosa, che mai non riposa, è sulle spalle di Gonschar un veterano di valore della T mobile, la squadra che è qui per far preparare Ulrich per il Tour de France, ma non disdegna di tenersi il primato in casa più a lungo possibile e neppure di riuscire a far fare qualcosa di significativo allo stesso Ulrich nelle fasi più impegnative del Giro. Ora la classifica dei protagonisti più attesi è meno compressa dei primi giorni, ma non segna distacchi significativi.

Basso è a soli 11 secondi da Gonschar ed è il più tranquillo. Ha verificato di avere una squadra forte e competitiva.

Affronta sicuro le tappe a venire. Savoldelli è a 20 secondi, 9 da Basso. La Discovery, per essere la squadra dei gregari di Armstrong, è l’unica delusione, ma di poco e Savoldelli non ha compromesso nulla. Di Luca a 49 secondi, può essere soddisfatto. La sua squadra, la Liquigas ha corso al di sopra delle aspettative. Cunego a 1’17” sconta l’handicap di un a squadra meno competitiva a cronometro, ma la buona salute dimostrata dà sicurezza per le tappe faticose. Simoni è a 1’ 56”. La sua squadra si è rivelata la più debole, ma i chilometri sono ancora molti.

Oggi si parla molto, ma in pochi giorni tutto può cambiare. Le previsioni giornaliere del Giro fanno gran clamore, ma in poche ore fanno la stessa figura dei manifesti elettorali il giorno dopo le elezioni. Sembrano a chiunque li guardi, antichi, inattuali, appartenenti ad un altro mondo. Aspettiamo le tappe di salita.

Aspettiamo l’Abbruzzo. Li si conteranno, forse, le prime vittime e la vera selezione. Parziale, perché si vince a Milano. Tutto cambia, ma la maglia nera è rimasta la stessa. Ultimo in classifica è sempre Carl Naibo, neo professionista francese. Probabilmente si tratta di una maglia nera occasionale, perché Naibo è un giovane di belle speranze. Ora è a 21 minuti dalla maglia rosa. Sempre in bocca al lupo, per non dimenticare quelli che non vincono. Per il momento.