Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Nino Capriotti:"Occorre far sì che Ascoli e Fermo collaborino"

San Benedetto del Tronto | Il candidato alla Camera per "la Rosa nel Pugno" esprime le sue opinioni su sviluppo, vie di comunicazioni, città-territorio.

Nino Capriotti candidato alla Camera nella lista della Rosa nel Pugno.


Nino Capriotti.
Nato il 30/12/1952 a S. Benedetto del Tronto, dove vive e lavora. Sposato con due figli, Alessia e Francesco. Lavora come imprenditore nel settore turistico gestendo con la famiglia un albergo a San Benedetto del Tronto ed un campeggio a Marina Palmense. Opera attivamente per la nascita del Consorzio turistico “Riviera delle Palme”, di cui diventa Presidente, e per l’allestimento di grandi eventi espositivi come le mostre su Leonardo Da Vinci e Raffaello Sanzio, ospitate nel 2000 e nel 2001 al Palazzo dei Congressi. In questi anni promuove un grande progetto di animazione lungo la Riviera delle Palme denominato “Villaggio globale”.

Nel 1976 inizia il suo impegno politico con l'adesione al Partito Socialista Italiano. Nel 1997 è eletto consigliere comunale a San Benedetto del Tronto nelle fila del Patto Democratico e in seguito è incaricato di seguire le problematiche del turismo del nostro territorio. Nel 2001 è eletto nuovamente consigliere comunale per la lista “Socialisti Democratici Italiani - Repubblicani europei”. Infine, nel 2004 è nominato dal Presidente Rossi assessore provinciale con deleghe al Decentramento e Circondari, URP, Politiche Comunitarie, Sport. In questa tornata elettorale Nino Capriotti è candidato alla Camera nelle liste della Rosa nel Pugno.

Cosa l’ha spinto ad accettare questa candidatura?
Ho ritenuto come un dovere morale il fatto di candidarmi perché dobbiamo trovare il modo di cambiare questo sistema politico che sta rovinando l’Italia e a questo scopo servono quante più braccia possibili incluse le mie.

Nella divisione del nostro territorio in due province intravede vantaggi o svantaggi?
Secondo me si rivelerà un danno per tutte e due le realtà. Sia Ascoli che Fermo non hanno un bacino di residenti abbastanza grande da permettergli di agire da soli. Basti solo pensare che Fermo rimarrà con appena 160 mila abitanti circa su 43 comuni mentre Ascoli 200 mila abitanti con 33 comuni. E’ chiaro che queste due “micro” provincie da sole non ce la faranno a dare risposte sotto l’aspetto dell’economia e del territorio. Di conseguenza dobbiamo attrezzarci affinché tra le due nuove province ci sia una necessaria collaborazione. Occorre trasformare al più presto la nostra in città territorio al fine di unire le forze sparse nei diversi comuni in un unico intento coagulante per dare una spinta univoca a tutta la provincia.

Più dettagliatamente?
Lo sviluppo passa attraverso una serie di concertazioni sul territorio che va dai piani regolatori alla rivalutazione di risorse quasi dimenticate come l’agricoltura non dimenticando di tamponare la crisi del calzaturiero che per noi ha significato la perdita di migliaia di posti di lavoro. Occorre fa leva sulle nostre risorse tradizionali quali la pesca, il turismo ed il terziario integrandole con l’entroterra.

Per San Benedetto?
Viviamo di solito del turismo ma non possiamo pensare che esso possa da solo e con soli tre mesi d’introiti risolvere o essere il fattore decisivo della nostra economia. Occorre creare un’integrazione al turismo balneare aggiungendovi uno di più lunga durata che investe anche quelle grandi risorse dell’entroterra rappresentato dai nostri tre parchi ambientali. Non solo turismo trimestrale ma uno che duri almeno nove mesi all’anno come già succede per la Toscana ed altre regioni d’Italia.

Come giudica la mancanza di grandi vie di comunicazioni?
Questo è secondo me uno dei punti fondamentali per il futuro del nostro sviluppo da mettere al più presto sul tavolo di una Conferenza dei Servizi che riunisce varie province al solo scopo di favorire uno sviluppo armonico ed integrato al fine di collegare in tempi brevi le diverse realtà economico-sociali della Regione. La questione essenziale rimane sul tipo di scelta da fare. La grande viabilità passa per la A14 che può essere arretrata o ampliata con una terza corsia. Costi, tempi d’attuazione e impatto ambientale sconsigliano categoricamente la prima soluzione per questo si deve giocoforza prendere in considerazione la seconda aggiungendovi diverse bretelle di collegamento per collegare i comuni della costa cercando così di attenuare il grave problema dell’inquinamento dato dalla SS16 che rischia di soffocare i centri abitati.

La soluzione ?
Una di queste è senza dubbio quell’espressa da qualche tempo dalla Giunta Provinciale riguardante una mobilità diversa come la metropolitana di superficie che colleghi Ascoli con Porto d’Ascoli elettrificando l’intera ferrovia e un altro pezzo che vada da Martinsicuro a Porto Sant’Elpidio che dia la possibilità al cittadino di spostarsi con una certa facilità e celerità. Per far questo occorre innanzitutto ampliare il numero delle fermate portandole ad una media d’ogni due chilometri. Altra soluzione aggiuntiva è la mobilità cosiddetta “dolce” come quella dei bus e delle piste ciclabili.

Com’è la situazione tecnica degli impianti sportiva provinciale e quali gli sviluppi?
Con il collega Maroni della Provincia abbiamo affrontato subito il problema delle palestre legate alle scuole superiori per cercare di farle utilizzare nel miglior modo possibile sia dagli studenti che dalle associazioni. Abbiamo diverse palestre di proprietà della provincia sparse nei comuni ai quali diamo volentieri l’agibilità a patto che essi ne garantiscono la possibilità d’utilizzo anche alle associazioni che lo richiedono. Come impiantistica siamo messi piuttosto bene ma le nostre infrastrutture risalgono per la maggior parte a trenta o quarant’anni fa perciò occorre una vasta opera di ristrutturazione e di messa a norma ed ecco perché a tale scopo abbiamo già stanziato la somma di 200mila euro per l’anno 2006.

06/04/2006





        
  



2+1=

Altri articoli di...

Politica

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)

San Benedetto

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)

SBT: comunali 2006

21/01/2007
Il Centobuchi perde per 1 a 0 con la Cagliese (segue)
18/11/2006
La Stella supera la Sangiorgese 1-0 (segue)
31/05/2006
Il Gruppo giovani UDC sulle amministrative di San Benedetto (segue)
29/05/2006
Il Sindaco Gaspari:"Lavorerò per il bene di tutti" (segue)
29/05/2006
Gaspari Sindaco. Auguri di un Parlamentare, un Presidente, due Vice e tre Sindaci (segue)
29/05/2006
Comunali 2006: Giovanni Gaspari è il nuovo sindaco (segue)
29/05/2006
Lentezza nella comunicazione dei dati elettorali. (segue)
29/05/2006
Le prime dichiarazioni di Giovanni Gaspari sono di ringraziamento (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati