Il sottosegretario Antonio DAlì in visita a San Benedetto

San Benedetto del Tronto | D'Ali è candidato al senato per Forza Italia nelle Marche.

di Paride Travaglini

Si è trattata di una visita all’amico Gaspare Bilardello armatore e titolare dell’Oceanpesca, siciliano di nascita ma “trapiantato” nelle Marche quella fatta dal sottosegretario Antonio D’Alì questo pomeriggio.

Il sottosegretario, candidato nelle Marche nelle liste di FI per il Senato, in visita ufficiale ad Ascoli questa mattina, non ha declinato l’invito, ed ha fatto sosta nella cittadina rivierasca.

Ad accoglierlo, in un clima famigliare circa una quindicina di imprenditori locali e i vertici regionali e provinciali di FI rappresentati da Remigio Ceroni, coordinatore regionale FI candidato alla Camera, l’On.Gianluigi Scaltritti candidato al Senato e Simone Beldelli responsabile nazionale giovani FI candidato alla Camera.

Un’occasione di confronto e dibattito su temi caldi quali l’economia e il lavoro partendo dalle realtà locali.

“Mazara del Vallo e San Benedetto del Tronto – ha esordito D’Alì – hanno tanti punti in comune: primo fra tutti sono tra le più importanti marinerie del Mediterraneo.” Uno spunto questo che è servito al sottosegretario, supportato dall’On. Scaltritti, per fare il punto della situazione sulla pesca e sulle cose fatte dal governo in questo settore.

Dopo questa introduzione, si è entrati nel vivo della discussione affrontando il tema del cuneo fiscale, dell’Irap e analizzando la situazione che si verrebbe a creare se vincesse il centro sinistra.

Sul problema della delocalizzazione delle imprese, sollevato dal Dott. Bilardello, D’Alì ha evidenziato come ciò, sebbene possa favorire il singolo, crei indubbiamente svantaggi per la collettività.

“La nuova finanziaria - ha affermato il ministro – ha introdotto i cosiddetti “distretti” che tendono a concentrare le imprese secondo le caratteristiche e le esigenze del territorio, creando le condizioni e attuando tutta una serie di interventi a sostegno: infrastrutture, trasporti normativi.”

Particolarmente sentito dagli imprenditori presenti il problema della competitività e quello dei contratti di lavoro.

La piccola e media impresa ha affermato un imprenditore presente, è quella che subisce più di tutti la concorrenza straniera. Serve una maggiore spinta! Non chiediamo né assistenzialismo nèl protezionismo ma che venga salvaguardato il nostro prodotto!

Il ministro ha poi concluso ringraziando tutti i presenti per il sostegno in una battaglia elettorale che sicuramente non è facile, ma che lascia ben sperare per un'affermazione del centro destra.

21/03/2006