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La Fermana gioca bene ma a vincere è il Pavia con il minimo sforzo

Fermo | 1 a 0 firmato Veronese all’8° della ripresa. Gran possesso palla e movimento per gli uomini di Izzotti a cui è mancato solo il gol

di Paolo Gaudenzi

FERMANA: Scotti, Quadrini (Olivieri al 9’ della ripresa), Perricone, Visone, Tinazzi, Niccolini, Onesti, Croceri, Pirro ( Improta al 32’ della ripresa), Staffolani, Monti. A disposizione: Iaboni, Ciabattoni, Del Moro, Barucca, Croce. All.re Sig. Domenico Izzotti.

 

PAVIA: Casazza, Todeschini, Fasano, Calzi ( Napolitano al 30’ della ripresa), Battaglia, Bandirali, Ceccarelli ( La Cagnina   alo 14’ della ripresa), Rossi ( Gorini al 28’ della ripresa), Veronese, Sciaccaluga, Chianese. A disposizione: Mazzoni, Fici, Farina, Pietranera. All.re Sig. Marco Torresani.

 

ARBITRO: Sig. Buonocore di Nichelino, assistenti Sig.ri Loffredo di Potenza e Battaglia di Casale.

 

MARCATORE: Veronese all’8° del secondo tempo.

 

AMMONITI: Calzi, Todeschini e Rossi, tutti del Pavia. Nessun espulso.

 

NOTE: Angoli 4 pari, spettatori 120 circa, incasso 2.000 € circa. Recupero primo tempo 1 minuto, 4 nel secondo tempo. Sparuta rappresentanza di tifosi ospiti.

 

 

Pronostico rispettato per l’ennesima volta: la Fermana è uscita nuovamente sconfitta tra le mura amiche. Vista dal di fuori però, e detta basandosi sull’inerzia di stagione non si farrebbe giustizia alla prestazione della Fermana di giornata: tonica, dinamica e frizzante. Articolata in un 4-4-2 i ragazzi di Izzotti si sono mossi bene sia con che senza palla, dimostrando anche una certa consapevolezza tattica.

Come al solito però, oltre al fatto di non aver segnato, la giovane squadra di Izzoti ha dimostrato le solite lacune che sono valse, purtroppo anche oggi, il gioco-forza degli avversari sicuramente più esperti ed abili nell' approfittarne con buone ripartente.

 

Primi minuti di gara tutti di marca locale: Staffolani e Pirro prendono le misure alla porta di Casazza anche se impegnando relativamente l’estremo lombardo. Pronta la risposta ospite, articolata sui piedi di Sciaccaluga per Veronese. Questi, entrando in area, spara su Scotti in uscita. La palla torna poi al limite dell’area per l’accendersi di una mischia dove, dopo un tiro di un centrocampista di mister Torresani, la stessa sfera va a colpire Niccolini appostato sulla linea di porta per impattare poi sulla traversa. La difesa di casa ha poi buon gioco e sventa la minaccia.

 

La Fermana , nient’affatto intimorita dall’occasione pavese, riparte sulla sinistra con Monti. Dopo la sgroppata sulla fascia ecco il cross al centro dove però Pirro, in scivolata, non riesce a far altro che spedire la sfera sopra la trasversale. Due minuti dopo, al 13’, ancora canarini ed ancora Pirro: la sua torre è un invito all’inserimento di Onesti che ritarda il tiro dopo l’ingresso in area agevolando il recupero della difesa bianco-celeste.

 

Al 20’ è ancora Fermana: Monti s’invola in contropiede, si accentra ma sbaglia l’invito per Staffolani agevolando così la presa sicura di Casazza.

 

Al 27’ ecco il Pavia ma Scotti si salva dopo un doppio tentativo ravvicinato di Veronese prima e Rossi poi. Non c’è tregua ed un minuto dopo è ancora Fermana. Stavolta Croceri calcia una punizione dalla destra per Monti al centro dell’area ma questi, al momento del tiro, viene disturbato dall’esperienza dei centrali avversari sterilizzando il tiro del numero 11 di casa che finisce così fuori.

 

A qualche minuto dalla fine, il Pavia tuona dalle parti di Scotti. Veronese, palla al piede, è abile nel liberarsi dalla marcatura di Niccolini e spara a colpo sicuro ma, per le buone sorti della Fermana, la sfera passa ad un non nulla di poco a lato.

 

La ripresa si apre a sulla falsariga del primo tempo: Fermana brava nel gestire sia palla che gli spazi ma non altrettanto nel finalizzare in porta, di contro il Pavia riparte con secchi scambi che permettono agli attaccanti di puntare a rete.

 

Su uno di questi, ecco l’episodio che rompe l’equilibrio iniziale: Calzi lancia Veronese, la difesa canarina nell’occasione sbaglia il fuorigioco ed il numero 9 ospite è a tu per tu con Scotti. Nel tentativo di dribbling, la punta lombarda tocca la palla quanto basta sia per vincere il disperato tentativo di resistenza del portiere, sia per farla carambolare in rete.

 

E’ il vantaggio pavese, inaspettato quanto fulmineo per esecuzione. Mister Izzotti corre prontamente ai ripari togliendo un difensore, Quadrini oggi terzino in una linea di difesa a quattro, ed inserendo una punta, Olivieri affiancato ai titolari Pirro e Staffolani.

 

Il pareggio sembra cosa fatta su capovolgimento di fronte, quando Croceri batte un nuovo tiro franco al centro dell’area e Pirro, in anticipo di testa sul diretto marcatore, indirizza la palla tra palo e portiere. La traiettoria, invece, finisce di un niente a lato del palo di un Casazza spettatore dell’occasione.

 

I canarini, nel tentativo di rimonta, lasciano ovvi spazi al contropiede avversario. Su uno di questi Scotti compie un intervento paragonabile, per valenza sul match, alla stregua di un gol: a tu per tu con l’ex di turno Chianese, gli si oppone in modo plastico su tentativo da distana ravvicinata.

 

Al 20’ il rammarico aumenta quando Visone viene clamorosamente innescato dentro l’area piccola, il centrocampista però, invece di tirare, preferisce il passaggio al centro per la punta in appoggio ma qui ha buon gioco la difesa del Pavia.

 

La Fermana cala il ritmo e ci prova dalla distanza con Tinazzi e Croceri ma Casazza gestisce i tentativi classificabili nella cosiddetta  “ordinaria amministrazione”.

 

Al 35’, invece, altro contropiede del Pavia che però viene prontamente stoppato da una scivolata strappa-applausi di Croceri in recupero. Tre minuti dopo l’ultima occasione firmata Fermana: Olivieri prende palla a sinistra, si accentra ed invita al tiro ancora Croceri. Il suo collo destro, ben indiizzato all’angolino basso a sinistra, viene però bloccato da Casazza che si distende in tuffo.

 

Dopo quattro minuti di recupero la gara va in archivio. Ennesimo stop per la Fermana ed ennesima occasione gettata al vento per accorciare sulla penultima: il Lumezzane, infatti, ha perso anche in giornata.

 

Rimane solo l’effimera consolazione di non aver demeritato dinanzi ad un avversario più esperto e più quotato. Ma per salvarsi, purtroppo, ciò non  è scrivibile e sommabile in classifica.

19/03/2006





        
  



3+4=

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