Gli imprenditori locali provano a salvare la Samb
San Benedetto del Tronto | E' nata la "Mayday s.p.a." che punta a raccogliere 500.000 euro per rilevare le quote azionarie della Samb ma serve l'aiuto di tutta la classe imprenditoriale.
di Stefano Bruni

Il commercialista Cellini con gli imprenditori Caroselli (padre e figlio) e Amadio
Scende ufficialmente in campo una cordata di imprenditori locali per cercare di salvare da un fallimento catastrofico la Sambenedettese. Stamattina si è tenuta l'attesa conferenza stampa del "Comitato tutela aziende" per illustrare l'importante iniziativa atta a coinvolgere gli imprenditori locali per il bene della società calcistica cittadina.
Hanno presieduto alla riunione il commercialista Massimo Cellini affiancato dagli imprenditori Tommaso Caroselli e Mimmo Amadio. I tre hanno voluto proporre la loro iniziativa attraverso un preciso comunicato stampa che vi riportiamo:
"La Sambenedettese Calcio costituisce un patrimonio d'immagine oltre ad essere un potente veicolo pubblicitario per una località a forte vocazione turistica come la nostra. Chiunque condivida questa premessa deve ora, in fase di emergenza, riflettere sul fatto che la permanenza della squadra nel campionato di serie C contribuisce a rendere in qualche modo migliore questa città. Riteniamo quindi che gli imprenditori di maggior peso non possano sottrarsi all'obbligo morale di intervenire in modo concreto per restituire alla squadra la dignità che merita ed ai sambenedettesi la gestione. Siamo anche personalmente convinti, pur non essendo tutti nati qui e pur non essendo tutti tifosi di calcio, che l'eventuale indifferenza di oggi rimarrà come una macchia d'ombra nelle credenziali di tutta la classe imprenditoriale qi questo territorio. Tuttavia, poichè non si può chiedere a nessuno di farsi personalmente carico del problema, all'interno di questo comitato è stata formulata una proposta di costituire una società per azioni per pubblica sottoscrizione con capitale sociale di 500.000 euro finalizzata alla acquisizione delle quote della Sambenedettese ed al successivo risanamento della gestione ove ne sussistessero le condizioni. Le azioni in questa fase potranno essere sottoscritte da 10 socipromotori e/o fondatori che verseranno 50.000 euro ciscuno e tra i quali saranno scelti presidente e consiglieri. La società si chiamerà May Day s.p.a. a ricordare le motivazioni della sua nascita, lo statuto è in via di ultimazione , i dettagli possono comunque essere discussi ma nel frattempo l'acquisizione di 2 azioni è già stata garantita all'interno del comitato. Chiamiamo a contribuire all'operazioni in primis coloro che della squadra hanno fatto la storia e poi tutte le categorie economiche: l'edilizia, il turismo (ristoratori ed albergatori), il commercio, l'agroalimentare, la meccanica, la pesca, i trasporti, gli artigiani, i professionisti e tutti quanti si sentano in qualche modo appartenenti ad una comunità da cui sempre si prende ed alla quale , per una volta, si può anche dare".
Il commercialista Cellini prende la parola per spiegare meglio ciò che è riportato nel comunicato:
"Non possiamo lasciare che la Samb torni nuovamente nelle categorie dilettantistiche così ci siamo adoperati per cercare di salvare la squadra della nostra città. La società che abbiamo fondato è una società mista privata-pubblica che non si occuperà soltanto della Sambenedettese anche perchè oggi come oggi è molto difficile avere utili da una società calcistica, la "MayDay s.p.a." scenderà in campo su diversi fronti tramite la strategia della Holding in modo che gli utili derivanti da alcune attività saranno investiti per la Sambenedettese. Tengo a precisare che questa società non nasce con scopi di lucro ma tutti i profitti saranno reinvestiti nella Sambenedettese".
Se riuscirete a prendere la Samb vi occuperete voi della gestione?
"No perchè ci vogliono delle persone competenti in materia calcistica, noi faremo parte del consiglio di amministrazione ma la gestione del club sarà affidata a chi di queste cose se ne occupa da una vita. Tengo a precisare che queste che stiamo facendo sono tutte supposizioni poichè al momento abbiamo appena raggiunto la quota di 100.000 euro e come riportato nel comunicato stampa dobbiamo almeno arrivare a 500.000 quindì invito tutti gli imprenditori o tutti coloro che sono interessati a partecipare".
Quando è nata questa società?
"Ieri abbiamo depositato il contratto di sottoscrizione presso lo studio del notaio Caserta quindi chiunque è interessato può recarsi dal notaio per acqusitare una quota di 50.000 euro".
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17/03/2006
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