Alla vigilia del derby i ragazzi di mister De Amicis predicavano vittoria e vittoria è stata, contro il Porto S. Elpidio. Anche se sofferta per le molte vicissitudini.

Mister De Amicis ha dovuto ancora una volta inventare la formazione per le numerose mancanze, tra infortuni e squalifiche, poi ci si è messo anche la direzione di gara che non è stata delle migliori. I ragazzi di Rossi osando poco si sono trovati in vantaggio grazie ad un fallo invertito dal direttore di gara.

I ragazzi del presidente Claudio Marocchi sono stati tutti esemplari. Dopo aver accusato il colpo, del gol dello svantaggio, con grande umiltà hanno ripreso a giocare ed imponendo il loro ritmo fino ai molti minuti di recupero. Oltre ai giovani che si mostrano sempre esemplari, questa volta i meno giovani hanno dato quel tocco d’esperienza per la svolta della gara, Cameli con la testina d’oro ha siglato la rete del sorpasso, terza in questa stagione. Una vittoria voluta con grande cuore, ed ottenuta con impegno e determinazione.

Ma dietro a questi successi c’è il grande lavoro che si svolge quotidianamente come una società professionista, senza improvvisare, insomma una società che ha tutte le caratteristiche per il salto di categoria. Oltre al bravo tecnico De Amicis ci sono i suoi collaboratori. Il preparatore dei portieri, Francesco Terrani, il preparatore atletico Lattanti prof. Massimiliano e fisioterapisti Castaldi Ruggero e Leo Paride, oltre al massaggiatore Nedo Agazzino.

Abbiamo sentito il prof. Lattanti sul suo, e dei suoi collaboratori, lavoro oscuro, ma indispensabile. “I lavori che giornalmente svolgiamo stanno producendo buoni frutti, anche se i risultati parlano chiaro, ma dobbiamo migliorarci sempre per ottenere ritmi migliori. L’infermeria si stà mano a mano svuotando. Peccato per  Simoni che è ricaduto per eccesso di zelo. Dopo l’infortunio, lo predico sempre, bisogna ripartire in punta di piedi senza strafare. Galli può essere l’esempio, ha eseguito tutti i lavori di recupero con gradualità, e contro il Porto S. Elpidio lo ha dimostrato di esserci anche con la testa, anche se ha una muscolatura differente da Simoni. Sono rammaricato per l’infortunio capitato a De Angelis, che stava lavorando bene e lo si nota anche in gara, per la sua rapidità ed i suoi movimenti, i ritmi. Speriamo che non sia grave, forse il collaterale mediale dell’arto destro sia stato toccato, ma dalle lastre vedremo il datarsi. Le gare vanno oltre i novanta minuti pertanto ne dobbiamo tenere conto per non farci trovare impreparati, la gara contro il Porto S. Elpidio ne è stata l’esempio”.

Conservare lo scettro della classifica è dura con molte squadre agguerrite, ma i ragazzi ne sono consapevoli e già si pensa al prossimo impegno di Camerino.