Il doppio “cappello” istituzionale del Questore Aldo Vignati (l’analogia, fornita ai giornalisti durante la prima conferenza stampa del 2006, è calzante), come capo dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza e comandante della Polizia di Stato della provincia di Teramo, rende merito dei successi ottenuti nel 2005 dall’intera Questura di Teramo. L’analisi fornita dal dott. Vignati e dal dott. Mimmo De Carolis dell’Ufficio di Gabinetto, è indicativa.

“Nel 2005 abbiamo lavorato bene: il grande disagio in senso generale, l’incertezza nel presente e nel futuro - rivela il questore Vignati - rendono il cittadino più esigente rispetto al suo bisogno di tranquillità nella vita di tutti i giorni, ma non può aiutare in questo la militarizzazione del territorio: è indispensabile invece la partecipazione di tutti nella costruzione della maggiore sicurezza”. Dunque, non solo lotta alla criminalità più eclatante (“Se la Polizia giudiziaria ce lo chiederà, forniremo tutta la nostra collaborazione alla soluzione del delitto dei coniugi Masi”) ma anche massima attenzione ai piccoli fenomeni di illegalità: furti, scippi, piccolo smercio di droga (“Sul consumo personale al di là della sazione amministrativa non possiamo andare: solo la legge può fornirci gli strumenti per debellare anche questo fenomeno”).

Grande successo del dott. Vignati nella tutela dell’ordine pubblico negli incontri di calcio e sportivi in genere che hanno interessato il capoluogo e l’intera provincia nel 2005 più di tante altre realtà. “Sono giunte nel nostro territorio numerose tifoserie calde - spiega Vignati - così abbiamo predisposto servizi di prevenzione complessi ed estesi su tutta la provincia. Alcuni rari episodi di turbative sono stati prontamente sedati con la denuncia di 57 persone, l’adozione di provvedimenti interdettivi all’acceso agli stadi e l’arresto di un tifoso”. Si contano 32 diffide in un solo episodio: un record per la nostra provincia. La Questura si è spesa non poco per soddisfare le esigenze di sicurezza dei cittadini di Roseto degli Abruzzi durante la scorsa estate. Nella media statistica, i furti a Villa Mosca (Te).

La Mobile ha effettuato 89 arresti, con 189 denunce, 23 persone segnalate per uso di stupefacenti, il sequestro di 87 gr. di cocaina, 262 gr. di marijuana, 37 gr. di hashish, 152 gr. di eroina e 1160 mg di metadone, di due bombe, un detonatore e 61 quintali di artifizi pirotecnici. L’Ufficio di Prevenzione Generale ha effettuato 20 arresti, con 86 denunce, 14mila controlli ad personam e su 1.042 veicoli, 25 controlli amministrativi, 294 al codice della strada, il recupero di 19 veicoli e il ritiro/sospensione di 105 patenti. Da segnalare le 149 denunce pervenute alla Digos, con 3 arresti, 57 diffide “Daspo”, 32 mila interventi, 1.289 per soccorso pubblico. Otto le persone denunciate all’Anticrimine che ha effettuato 8 controlli, 69 avvisi orali a soggetti nullafacenti e due sorveglianze speciali.

Il Commissariato di Atri si è distinto con 31 arresti, 93 denunce pervenute, il sequestro di 93 Kg. di cocaina, 11.455 controlli ad personam e 8.750 su veicoli, 8 controlli amministrativi, 50 al codice della strada. Alla Polstrada 370 le denunce pervenute, con 9 arresti, 102.940 identificati e 9.530 veicoli controllati, 6.872 al codice della strada, 13 veicoli recuperati, 1.056 patenti ritirate/sospese, 831 incidenti rilevati. Settantanove le denunce pervenute alla Polizia postale, con 3 arresti, il controllo di 12 call center e 19 internet point. La Polizia scientifica ha all’attivo la foto-segnalazione di 2.450 persone e 77 sopralluoghi. “Undici persone della Questura di Teramo - segnala Vignati - hanno assicurato il servizio di polizia amministrativa sul fronte dell’immigrazione”: 14.500 gli stranieri regolari in provincia, 2515 i permessi di soggiorno rilasciati con 5.922 rinnovi e 219 revoche, 692 carte di soggiorno, 370 nullaosta al lavoro, 182 richieste di asilo politico, 870 gli stranieri espulsi, 214 accompagnati alla frontiera.

Quattro i goal messi a segno da Vignati: il centro di esercitazioni al tiro in Questura, la nuova sala operativa, il miglioramento del Commissariato di Atri (“Aumenta la collaborazione con le Questure abruzzesi e marchigiane”), il Master universitario sul terrorismo internazionale (“Mai abbassare la guardia e l’aggiornamento dei nostri uomini”), il servizio del Poliziotto di Quartiere: più attenzione agli anziani, ai luoghi di frequentazione e di svago, la presenza negli incontri pubblici e nelle manifestazioni. “Interventi presso le scuole sono stati - conclude Vignati - momenti di profondo contatto con la realtà sociale teramana e, quindi, con le esigenze di sicurezza dei cittadini”