Ennesimo crollo nella “disastrata rete stradale provinciale teramana” come denunciato più volte dagli stessi residenti che, di fatto, sono costretti ogni giorno a convivere con un problema serio e irrisolto. La tenuta della nostra vecchia rete stradale, adatta più alle carrozze dell’800 che ai tir del XXI Secolo. Stavolta, la colpa non è imputabile ai presunti “tagli” del Governo Berlusconi.

E ringraziamo di cuore il buon Dio se stavolta il cedimento del ponte sul fiume Castellano sulla Provinciale 49 non ha fatto registrare alcuna grave conseguenza. Inevitabile la chiusura al traffico della strada “dolorosa”, in direzione Ascoli Piceno: il ponte è crollato nella notte di Capodanno a causa delle forti piogge che hanno interessato la provincia teramana. Ieri mattina 2 gennaio 2006, dopo i primi sopralluoghi, l’Assessore provinciale ai lavori pubblici ha provveduto a incaricare una ditta specializzata che da stamane dovrebbe lavorare sia alla rimozione del materiale crollato sia alla ricostruzione della spalla del ponte.

Il traffico è stato deviato sulla strada comunale tra le frazioni di Basto e Prevenisco, appositamente riattivata dalle squadre provinciali. Intanto il Vicepresidente Giulio Sottanelli ha già inviato una richiesta di finanziamento di circa 400 mila euro all’Assessore alla Protezione civile regionale, Tommaso Ginoble. Un autentico salasso per le già magre casse regionali della Giunta Del Turco. Riusciranno i nostri eroi nella storica impresa? Prevenire è meglio che curare: è mai possibile che nessuno riesca a capire l’urgenza di un vero piano infrastrutturale largamente condiviso?