Vinci 3-1 a cinque minuti dalla fine, che fai? Ti alzi e ti avvii verso l’uscita. Pensi:” E’ fatta”! Mentre scendi gli scalini stai rimuginando sul come la Samb sia riuscita a fare tre gol

( Scadurra, Martini, Macaluso) nelle sue uniche tre azioni della giornata che, tra capo e collo, ti arriva la mazzata del secondo gol del Pro Patria. Vince, come al solito, la filosofia psicolabile di questa difesa:”A chi tocca scalciare questa benedetta palla lontano dalla mischia”? Sulla testa dei rossoblu presenti in area (quasi tutti) spuntano improvvisamente come funghi mille punti interrogativi. Franchini non può che prendersi lui la responsabilità, ma lui lo fa…a favore…cioè pro…Pro Patria. Questo secondo gol dei… come si dirà bustarsiziesi, forse no, meglio… degli ospiti, fa il paio, come perla della domenica calcistica sanbenedettese, con il primo gol dei tigrotti , più che di Busto Arsizio, della Malesia (veri predoni del mare), gol derivato da una presa a saponetta di Di Dio, che mette su un piatto d’argento…che dico d’argento, di più…di platino, la palla per Voltolina che appoggia in rete. Il 2-1 e il 3-2, come due gocce d’acqua.

Dopo due gol così sei per forza in apprensione. Per fortuna è finita, siamo nel recupero. Mai dire è finita! Il meglio dell’incontro deve arrivare. Questa volta c’è il gran finale e quindi ,come nei grandi eventi astrali, c’è la spettacolare congiunzione di due astri: l’arbitro Zonno ( forse per come ha arbitrato sarà il caso di rinominarlo Sonno) e di Femiano, oggi tra i più amletici difensori rossoblu. La palla va verso il fondo e come al solito Femiano, invece di anticipare la lascia scorrere. Ma Voltolina ci crede la raggiunge e crossa. Femiano che fa? Fa il pastrorello attonito. Ovvio manca poco per Natale, quindi si esercita per prender parte a qualche presepe vivente ( a dire il vero è tutto il girone di andata che fa questo esercizio). La palla gli tocca il braccio. Ti aspetti che sia un fallo involontario. Una statuina a braccia distese coma fa a fare un’azione volontaria? Macchè, per… Sonno è volontario. Quindi ammonizione, espulsione (era doppia) e rigore. Chi più ne più ne metta! Artico non sbaglia. In meno di cinque minuti dal 3-1 al 3-3. Qualcuno ha usato il termine “rocambolesco”. Per voi è un risultato rocambolesco? No. Neanche per me, il termine giusto è “fantozziano”. Non so se piangere o ridere.

La situazione è imbarazzante. Col magone ma anche con gli occhi pieni di lacrime per le risate a crepapelle, si va negli spogliatoi a sentire Soldini (si fa per dire visto che i microfoni imitavano la difesa della Samb), nuovo “padrone” della Samb ( ma si, diciamo pane al pane e vino al vino). Cosa si è detto? Solite cose e domande scontate, come lo stesso Soldini ha fatto notare. Però su una cosa è stato preciso:” Mai porsi dei limiti”. Lui , più che sognare, prova a conquistare anche la A

( giuro l’ha detto! Ha pronunciato la parola tabù: serie A).

Benissimo! Intanto davanti a noi c’è la B e, vista la pochezza tecnica delle squadre che fanno parte di questo girone, sarà il caso di rimodellare ( eufemismo di rifondare) questa squadra e provare già da quest’anno a salire in B.

Se lei , presidente (non so se così sarà, ma utilizziamo il termine tanto per usare un aggettivo generico ed usuale) è veramente venuto per investire nel calcio ( cioè per far soldi), come ha sostenuto, questa è un’occasione d’oro.

In attesa di una sua risposta concreta, la saluto cordialmente.