Complimenti mister e complimenti ragazzi: non solo per la prima vittoria ma per l'interpretazione data alla gara. Molti  sono stati i giocatori impiegati in un ruolo non propio ma, con l'impegno e la dedizione, assolutamente pertinenti alle nuove mansioni a cui sono stati chiamati.

Fermana articolata in un 3 - 4 - 1 -2, al posto del classico 4 - 4 - 2 con Masi e Quadrini veri e propi stantuffi laterali d'appoggio alla manovra ma terzini a comporre una difesa a cinque in fase di non possesso palla.

Un plauso va anche a Ciabattoni, '86 della Beretti nato e cresciuto centrocampista ma ora impiegato come centrale di difesa a tre, nel vecchio ruolo di libero. Coppia di mediana assolutamente inedita ed impensabile: Acciai, difensore centrale destro ora centrocampista centrale e Monti, ala sinistra ora centrale al fianco di Acciai.

La considerazione maggiore, invece, va a Croceri, chiamato al ruolo di tre-quartista a lanciare la manovra ed innescare le punte. Innumerevoli le palle giocate sia con la sciabola che col fioretto. Dribbling e verticalizzazioni verso Bagnara o Staffolani, o lancio sulla corsa dell'esterno lanciato in avanti. Suo il gol su punizione sblocca-risultato.

Inoltre, gara interpretata senza nessuna scoria targata Monza, dove la bay gang di Fermo è stata letteralmente lesa da un comportamento antisportivo.

Di necessità virtù. Ecco la Fermana a cui siamo abituati da diverse stagioni, quest'anno però chiamata a stupire tutti alla ricerca di una salvezza che avrebbe del miracoloso.