All’undicesima giornata di campionato con 26 punti, il Centobuchi conquista a pieno titoli lo scettro della classifica del campionato d’eccellenza.

Non si può che essere euforici.

Una sorpresa? Non si può più parlare di sorpresa. Anche se tutti gli addetti ai lavori della società predicano che si è fatto un altro passo in avanti verso l’obiettivo salvezza.

Ma ormai la compagine bianco-celeste non è più una sorpresa, è una bella realtà del calcio marchigiano. Quel calcio fatto in casa con ragazzi semplici, vogliosi, interessanti e di sicuro avvenire per le loro qualità.

Un allenatore umile che pensa al lavoro senza molti proclami sta traghettando la squadra dove alla vigilia del torneo nessuno avrebbe pensato.

Mister De Angelis, a fine gara contro la Truentina, compagine che gioca bene e non merita l’ultimo posto in classifica, ci dice:

“Il carattere ed il collettivo è la forza del gruppo. Per tutta la settimana ho chiesto umiltà. Ho detto che tutte le gare sono difficili anche contro l’ultima in classifica. I ragazzi hanno recepito il messaggio. Per me tutti i ragazzi sono titolari e quelli che sono partiti dalla panchina hanno fatto la differenza dopo che nella squadra era subentrata la stanchezza. Ora godiamoci questo momento e martedì si ricomincia a lavorare seriamente come stanno facendo pensando già alla gara con la Fermignanese”.

Mentre alla vigilia del campionato si avevano molte perplessità sulla compagine giovane, su un tecnico alla prima esperienza, ora tutti i dubbi sono scemati.

Il Centobuchi, del presidentissimo Claudio Marocchi con tutta la dirigenza, oltre a collezionare risultati, esprime un buon calcio ed il pubblico sempre più numeroso viene gratificato.

Quando, a fine gara abbiamo portato la notizia negli spogliatoi che il Centobuchi era passato in testa alla classifica, i ragazzi hanno tirato un respiro di sollievo senza esultare. Anche loro sono coscienti che il cammino è ancora lungo e con qualche rinforzo per ampliare la rosa, allora si potrebbe sognare.

Insomma, un Centobuchi bello, anche se rimaneggiato, in squadra mancavano, M. Cicchi e lo squalificato Cipolloni, fino ad ora sta interpretando una bellissima favola, con la speranza che duri fino alla fine del torneo.