Abbiamo appreso dalle agenzie di stampa della scoperta del traffico illecito di rifiuti speciali nel centro-nord Italia, sfociato in due arresti e 31 denunce. Le indagini hanno scoperto l’esistenza di una struttura ben organizzata avente come fine il traffico e lo ssmaltimento illecito di rifiuti sepciali, pericolosi e non, provenienti da aziende operanti in alcune regioni del nord e destinati a 3 discariche di rsu della Provincia di Ancona.

“Una scoperta – commenta Luigino Quarchioni, Presidente Legambiente Marche - che conferma purtroppo quanto ipotizzato nei Rapporti Ecomafia degli ultimi anni. Quello del traffico illegale di rifiuti non è più un fenomeno circoscrivibile ad alcune regioni, perlopiù del sud: la tendenza in atto è un graduale spostamento verso il Centro Nord del paese e la nostra regione potrebbe rappresentare un punto di passaggio.

Se è vero che finora le Marche non sono state nell’occhio del ciclone per quanto riguarda la criminalità ambientale, è altrettanto vero che le scoperte degli ultimi tempi rappresentano un campanello d’allarme da non sottovalutare. Per una valutazione più circostanziata dobbiamo attendere gli esiti delle indagini, ma l’invito che lanciamo fin da adesso è a un’ulteriore intensificazione dei controlli nel nostro territorio