Vengono dal freddo e in riva all’Adriatico trovano le condizioni migliori per prepararsi alla fase più importante del loro campionato. Stiamo parlando delle ragazze della Fakel di Novo Orengoy, formazione che milita nella Superliga russa di pallavolo e che, grazie al tramite del promoter sambenedettese Fulvio Taffoni, sono giunte da qualche giorno nella nostra città per uno stage tecnico. Quindici le atlete agli ordini dell’allenatore Nikolay Sorokin, un conosciuto talent scout che nel corso della sua lunga carriera ha scoperto atlete del calibro della Gamova e della Belixa.

Il gruppo è formato da Anna Simonova, centrale, nata nel 1982; Natalia Tchumakova, universale, 1974; Victoria Kojina Stepanisheva, palleggiatrice, 1980; Tatiana Grecko, centrale, 1985; Maria Murrina, palleggiatrice, 1983; Oxana Soloianceva, libero, 1984; Irina Klimanova, centrale, 1987; Irina Tarassova, opposto, 1988; Katia Lobanova, schiacciatrice, 1975; Ludmila Malofeva, schiacciatrice, 1988 (nazionale giovanile); Ekaterina Orlova, schiacciatrice, 1987; Daria Bielokarovkina, palleggiatrice, 1987; Olga Ivankova, schiacciatrice-opposta, 1976; Ekaterina Cerneva, libero, 1986; Olga Potachova, schiacciatrice, 1976.

La Potachova è sicuramente la più famosa tra le atlete ospiti della riviera delle palme, visto che ha già giocato in Italia. Era nelle fila del Reggio Calabria nella stagione famigerata dello scudetto vinto dalla formazione reggina e poi revocato dalla federvolley e poi ha giocato a Perugia, sempre in A1. Olga era già stata a San Benedetto per il Gran Prix Riviera delle Palme che si disputò sul centrale del “Maggioni” e per gli impegni del Cska Mosca, che giocò nella nostra città alcune gare di Coppa dei Campioni.

“La vostra città è molto cambiata da quando l’avevo vista qualche anno fa – afferma la Potachova – ma per me rimane sempre un posto molto familiare, nel quale siamo accolte sempre in modo molto affettuoso. Le vostre palme, poi, ci fanno sentire ai Tropici.” Se si pensa che in questi giorni a Novo Orengoj (nord della Siberia, a 50 km dal Polo Artico) c’è una temperatura di meno venti gradi si ha un’idea della felicità di questo gruppo di atlete.

“La nostra società – ci racconta il general manager Evgeni Koreskov, ex del Cska Mosca – è l’espressione sportiva del gruppo Gasprom, uno dei principali gruppi di gas combustibile dell’intera Russia. Il nome Fakel in italiano significa fiaccola, che è anche il simbolo della città. Per me San Benedetto rappresenta una costante nel mondo della pallavolo, visto che sono venuto qui già con il Cska Mosca, con il Mgfso e ora con il Fakel.”

La squadra russa resterà a San Benedetto ospite dell’Hotel Calabresi fino al prossimo 20 novembre.