"Votiamo questa riforma della seconda parte della Costituzione con molte perplessità, sia per come si è proceduto, che per le preoccupazioni sull'efficienza dell'ordinamento che poniamo in essere".

Lo ha affermato il Sen.Amedeo Ciccanti, intervenendo nella discussione generale al Senato. "La chiusura al confronto del centro sinistra, ci lascia l'amarezza di non aver potuto fare una riforma condivisa, ma - ha proseguito il parlamentare UDC - ci preoccupa anche come riusciranno a tenere, alla prova dei fatti, i tre pilastri della riforma: il rapporto tra il nuovo Senato federale e il Governo; il rapporto tra il nuovo Premier e il Parlamento; il rapporto tra Stato e regioni".

"Come UDC abbiamo dato un forte contributo per migliorare il testo - ha concluso il Sen.Ciccanti - ma sappiamo che avremmo potuto fare di più se ce lo avessero consentito, però adesso il parere sul lavoro svolto è rimesso al popolo sovrano nel prossimo giugno, così come è avvenuto per la riforma del Titolo V del centro sinistra, senza che si sia gridato allo scandalo come sta avvenendo in questa occasione"