E’ difficile nascondere la soddisfazione per una vittoria così netta e perentoria negli spogliatoi dei rossoblu. Perfino un ex grande giocatore e un dirigente consumato come Beppe Dossena ha difficoltà a celare un guisto orgoglio.

“Non c’è una partita perfetta però la nostra l'abbiamo fatta più che bene. Siamo stati bravi soprattutto nel primo tempo a “nasconderli”.  I nostri acquisti sono stati mirati. Così come l’arrivo di Perulli. Sono due vittorie che ci permettono di lavorare con più serenità. Abbiamo dei giocatori ancora in ritardo, però la dedizione con la quale giocano queste prime partite ci fa ben sperare. Un grazie particolare al nostro pubblico che lo consideraiamo a tutti gli effetti un valore aggiunto”

Marco Martini viene subito assalito da cronisti e reporters e alla notizia che la Samb da questa sera si ritrova tra le prime in classifica con un cannoniere si schernisce
“Dai, è bello fare goal. Ora che riesco a mandarla spesso dentro è anche più gustoso. Uno ci prova sempre. La mia intesa con Gabriele (Scandurra) migliora a vista d’occhio di giorno in giorno dentro e fuori dal campo. E quando lui sarà al 100% ne vedremo delle belle. Eravamo venuti per fare la nostra partita e tutto è andato bene fin dall’inizio. Ora ci riposiamo e poi pensiamo alla prossima partita. Restare a San Benedetto è stato un piacere e la mia rete l’ho voluta dedicare ai tifosi che sono unici.”

Il Presidente Umberto Mastellarini come al solito si aggira tra i suoi ragazzi come un allevatore tra cavalli di razza. Se li coccola con gli occhi e con i gesti ma sul fatto di essere a punteggio pieno tiene subito a sottolineare:
“Non ci montiamo la testa. Si può dire che il campionato non sia neanche incominciato. Questi tuttavia sono punti preziosi per il futuro, per quando le cose andranno meno bene. Noi siamo venuti qui per disputare la nostra partita senza rubare nulla. Mi dispiace per il Teramo ma è andata così. Ma per carità, non montiamoci la testa. Nel calcio ci può stare anche una vittoria così. Ce la siamo meritata senza rubare niente ed usciamo a testa alta.”

“Erano tre mesi che non disputavo nemmeno una partita – esordisce il Capitano Gianluca Colonnello- quindi mi posso ritenere più che soddisfatto. Ho avuto paura su di una spinta che mi ha mandato a sbattere contro i paletti della rete di recensione. Il dolore era talmente forte che sembrava mi fossi rotto un paio di costole. Poi con il passare del tempo non diminuiva e così il Mister mi ha sostituito. Penso che fra un paio di partite sarò completamente a posto.”

Di tutt’altro umore, e non poteva essere altrimenti, l’allenatore del Teramo Carini:
“Cercare scusanti in una sconfitta per 4 a 1 mi sembra ridicolo. Non ci siamo stati semplicemente con la testa. Un nervosismo tale che non so da dove scaturisse. Nell’intervallo ci siamo dati una riquadratura ma contro una squadra coriacea e volitiva come la Samb oggi ci voleva proprio ben altro. Non è che le nostre occasioni non le abbiamo avute ma ci è mancata la piena consapevolezza nei nostri mezzi. Comunque una Samb così me l’aspettavo. Ho visto domenica al “Riviera” come ha rimontato lo svantaggio e per di più contro il Novara. Io dico che se rimane con i piedi per terra questa squadra può andare molto lontano.”