Una decisone drastica maturata fra ripensamenti e difficoltà, ma che non poteva prendere altre vie. La crisi della pesca alle gonvole si è allargata in tutta la zona sud della Marche, tutta la costa fino a San Benedetto del Tronto è stata invasa dalla Scafarga una vongola particolarmente aggressiva che avrebbe soppiantato la specie locale Venus gallina.

"I resoconti chimici - ha precisato il rappresentante del Covopi Federico Storelli - effettuati da istituti zooprofilattici e aziende private non hanno lasciato dubbi. Questa specie di vongola, molto aggressiva che addirittura si sarebbe arricchita di due sottospecie ha soppiantato circa 80% delle vongole della nostra costa. Una decisone difficile da prendere, perchè significa lasciare a terra circa 150 operatori con tutte le consegunze che conosciamo".

L'ipotesi più probabile è quella di una forma di inquinamento stagionale che avrebbe permesso il riprodursi della Scafarga, e ora la rcichiesta di stato di calamità naturale il passo successivo della vicenda. "Noi vogliamo solo lavorare - ha continauto Storelli - ma non ci sono le condizioni per farlo. Da oggi abbiamo indetto il fermo della pesca alle vongole a tempo indeterminato e la prossima settimana andremo a Roma per chiedere lo stato di calamità naturale".