Un Centobuchi da ritrovare
| CENTOBUCHI - Il presidente Claudio Marocchi dovrà metterci le mani su una formazione di presunti campioni ma che non è ancora squadra.
di Nicola Lucidi
Ambiente amareggiato a Centobuchi, dopo la quarta sconfitta in solo sette gare in questo campionato. Il presidente Claudio Marocchi che sta dando tanto per questa società, tratta i ragazzi a "guanti bianchi" come nessun'altra società dilettanti, ha lasciato il campo, molto amareggiato, prima del triplice fischio, forse ha capito tante cose. Dopo la bella vittoria contro la Castelfrettese qualcuno aveva detto che la crisi era finita.
Tutti se lo auspicavano, invece a Moie contro la squadra di Senegalesi il team di Marocchi ha rimediato una sconfitta, che se analizziamo come sono andate le cose ci stà tutta, anche se la squadra ancora una volta ha dato spettacolo di bel gioco. Una prima parte all'insegna del gioco spettacolo però senza sussulti in avanti e senza provare la via della rete. Un secondo tempo irriconoscibile, i ragazzi sembravano l'ombra di quelli visti prima, nonostante tutto reggevano il campo e solo nel finale incassavano la rete della sconfitta su respinta dell'incolpevole Pierantozzi. Nessuno ostacolava il controllo ed il tiro in porta dell'avversario. Una punizione che evidenzia il male oscuro che attanaglia questa quadra, ormai ne siamo tutti consapevoli.
Nel mese di agosto si parlava di una "Ferrari" pronta per partire, oggi si parla di una squadra da ricostruire. La squadra del tecnico Sistilio Marocchi con la dirigenza dovrà lavorare parecchio per annullare il gap ormai evidenziato. Attenzione, sono state perse delle battaglie, non la guerra. Questo deve essere il messaggio chiaro per giocatori, società e tifoseria. Ora è fin troppo facile farsi prendere dallo scoramento. Ricominciare a piangersi addosso, tirare affrettate conclusioni. C'è da lavorare per far diventare un insieme di campioni (sempre che lo siano) una squadra forte.
Non sarà compito facile per il tecnico dal momento che alcuni sono in una fase calante di forma da far paura. Si spera che sia solo passeggera, ma a questi si dovranno staccare la spina al più presto e farli riposare, altrimenti saranno guai irreparabili ai fini del campionato. Il male viene dallo spogliatoio, ormai fortemente compromesso, ma tutto è recuperabile con solo qualche cambio. Nessuno ha la bacchetta magica, ma in squadra ci sono persone mature che dovranno assumersi le proprie responsabilità mettendosi per qualche gara a riposo. Sabato sarà ancora una volta la gara d'appello contro l'Urbisaglia, una compagine che bada al risultato più che al gioco, i ragazzi sono avvisati.
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28/10/2003
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Betto Liberati