Sono qui a meditare sulla mia acredine e sul fatto che vedo la Samb, diciamo...ma si diciamolo, poco manovriera, tanto per usare un termine un tantino demodé. Però dopo aver strapazzato nella sua tana anche il Giulianova, che tra l'altro condivideva con la Samb i piani alti della classifica di C1, per chi come me sosteneva che la Samb era, si vincente, ma veramente bruttina a vedersi, deve ritirarsi in un luogo ameno e solitario a meditare. Su cosa? Sul fatto che il calcio ha mille sfaccettature, risvolti impensati, soluzioni imprevedibili.

La Samb di Trillini è una squadra scarna nella manovra, tanto da considerare il gioco sulle fasce una stupida invenzione della nazionale olandese degli anni '70. Lo schema vincente del mister nostrano prevede di bloccare a centrocampo gli avversari con una doppia cerniera 4+4, poi quando ne ha l'occasione lancia verticalmente le punte. Un gioco che ricorda un po' il Dundee degli anni '80 che in campo internazionale fece non poche vittime illustri nella coppa campioni.

A questo punto c'è da chiedersi se vale la pena di fare tanti ricami a centrocampo e aprire il gioco sulle mitiche  "fasce", come voleva Sacchi, oppure se basta costruire una fitta rete a centrocampo per inaridire il gioco avversario e poi far trottare le punte. Trillini sta per ora dimostrando che questa seconda soluzione è vincente, specialmente fuori casa. Se poi ci aggiungete la qualità della compattezza dello spogliatoio e la determinazione nel voler raggiungere il risultato positivo, ecco spiegati il 4-0 al Pesaro e il 3-1 al Giulianova.

A Giulianova abbiamo visto una Samb asciutta, senza un filo di...gioco superfluo. Acquattata a centrocampo come un crotalo pronto a iniettare il suo veleno. Il Giulianova non ha avuto neanche il tempo di dire :"Allora incominciamo" e Scadurra, ancora lui, gli ha rifilato un siluro sulla linea di galleggiamento, dopo appena  2 minuti. La reazione furiosa del "Giulia" s'infrange sulla prima muraglia: i primi quattro del centrocampo. Non occorre neanche che intervengano le seconde linee dei quattro difensori. Poi passano appena 21 minuti ed ecco il secondo siluro. Proprio un siluro, oltre che metaforico anche reale. Una bordata da fuori area di Napolioni che da' il colpo di grazia ai padroni di casa.

L'animosità del Giulianova non basta per raddrizzare la partita perché questa volta la difesa della Samb non fa omaggi. Nel secondo tempo poi Scadurra ci regala un'altra perla e a nulla serve il gol della bandiera del Giulianova.

Così la Samb vola all'inseguimento della sorprendente Viterbese, con un gioco  ridotto all'osso,  ma con una media gol impressionante e soprattutto con due bomber sulla vetta della classifica cannonieri. Ma cosa volete di più dalla vita!