Serata finale della ventesima edizione del Premio del Tascabile
San Benedetto del Tronto | Domenico Starnone e Salvatore Settis hanno raccontato i loro libri. Premiati gli studenti delle scuole sambenedettesi
di Antonella Roncarolo
"San Benedetto, città della letteratura" E' stato questa la definizione della nostra città nel discorso introduttivo del Preside Lupi, guida ed anima del Premio del Tascabile che è giunto alla ventesima edizione, durante la serata di premiazione che si è svolta ieri pomeriggio nella sala consiliare del Comune di San Benedetto.
Moltissime le persone presenti, tra le quali i presidi delle scuole superiori con i loro alunni che hanno partecipato al nuovo concorso abbinato al premio, numerosi giovani e tanti appassionati di libri che hanno voluto dimostrare come l'interesse per la letteratura sia in crescendo.
Corrado Augias, presentatore storico della manifestazione, quest'anno non è potuto essere presente alla manifestazione perché impegnato come docente universitario all'università di Parigi. La serata è stata egregiamente condotta da Paolo Mauri, responsabile della pagina culturale di Repubblica coadiuvato da Silvio Veniere, presidente dell'associazione culturale Riviera delle Palme, dalla professoressa Benedetta Trveisani e da Gastone Mosci docente di lingua e letteratura francese all'Università di Urbino.
Ma veniamo ai premiati. Il vincitore per la narrativa è stato è stato Domenico Starnone con il romanzo Via Gemito edito da Feltrinelli. Vincitore del Premio Strega 2001, Domenico Starnone ci presenta un romanzo sicuramente in buona parte autobiografico, ma ce lo fa leggere come un romanzo di espiazione, come un tentativo di liberare il protagonista da un senso di colpa e allo stesso tempo di liberare i genitori da una storia di disperazione e umiliazione, facendoli diventare ai nostri occhi gli eroi di un'Italia che stava iniziando a cambiare. Il libro comincia con l'affermazione "mio padre ha picchiato continuamente mia madre". Passa poi subito al momento in cui lo scrittore si sforza di elencare quali siano stati gli episodi delle botte per arrivare all'idea che le botte ci sono state, di sicuro, solamente due volte. L'interrogativo che subito l'autore pone ai suoi lettori è: quanta vita vera riusciamo a cavare dal disordine, a volte anche menzognero, della nostra memoria?
Per la saggistica è stato premiato Salvatore Settis per il suo ultimo libro-denuncia Italia Spa edito da Einaudi. Salvatore Settis, consulente del Ministero della Cultura, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, professore ordinario di Storia dell'arte e archeologia, nonché direttore dal 1994 al 1999 del Getty Research Institute for History af Art and Humanities di Los Angeles, ha raccontato nel suo volume, gli ultimi sviluppi della polemica sul rischio della svendita del patrimonio culturale italiano, offrendo certezze e consigli che aspettano soltanto di essere raccolti.
"La cultura non può essere impresa. Tutti i musei del mondo sono in passivo anche quando hanno milioni di visitatori all'anno" ha affermato il saggista. Poche battute che bastano a polverizzare le fasulle convinzioni sul futuro dei nostri beni culturali che da qualche anno a questa parte sono circolate nel nostro Paese. "Un'esterofilia un po' facilona ha infatti spinto negli ultimi anni ad affermare che visto che la gestione pubblica dei beni culturali è inefficiente e costosa, sarebbe stato meglio affidare tutto in blocco ai privati" ha concluso.
Gli alunni delle scuole sambenedettesi che hanno vincitori del concorso giovani 2003 che quest'anno verteva su "Dal libro al film, dal racconto per parole al racconto per immagini sono stati: Francesca Giorni 1°D dell'Istituto Alberghiero, Matteo Campioni 2°Bsp dell'Istituto Per Geometri, Frida Fazzini 4°C igea dell'Istituto Tecnico Commerciale, Carlo Maria Bruti 2°B Liceo Classico e Silvio Pienotti 2°Ci Liceo Scientifico.
Erano presenti alla serata, l'onorevole Gianluigi Scaltritti, il vicesindaco Pasqualino Piunti, l'assessore alla cultura Bruno Gabrielli, il dott. De Gregorio direttore generale dell'ufficio scolastico regionale, Pietro Colonnella, presidente della Provincia, Aurora Monaldi in rappresentanza del prefetto Giuseppe Destro e Patrizia Carosi in rappresentanza del questore Nicolò D'Angelo.
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28/09/2003
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