Dopo due gare, Jrvs Ascoli ancora al palo. Anche a Jesi i ragazzi di Paoletti si sono guadagnati la giusta razione d'elogi, ma non punti in classifica che sono poi quelli che contano. E' andata male, Bastava però maggiore concentrazione ed ora forse non staremmo a piangere su latte versato. Rimane che chi si aspettava una Jesina con le ali, in senso figurato, si è dovuto ricredere.

Con le ali, in senso metaforico, si è presentata, a Jesi, la Jrvs Ascoli per quello che ha fatto vedere sul campo. Quanti rimpianti, però per i ragazzi di Via Salaria, per aver gettato alle ortiche la più ghiotta delle occasioni per un exploit da incorniciare. Una Jrvs Ascoli, disattenta e sprecona (vedi rigore fallito da Stella) capace però di mettere alle corde l'avversario che alla vigilia del match incuteva timore, soprattutto riverenziale.

Troppe le occasioni, sprecate, per non recriminare. Certo, per i ragazzi di Paoletti, un inizio di campionato tutto in salita per colpa di un calendario che le ha messo di fronte formazioni blasonate. Ciò malgrado e seppure giocando a ranghi rimaneggiati, (difesa tutta da inventare) i bianco blu al Comunale " P. Carotti " hanno confermato di avere gli attributi giusti per ben figurare in Eccellenza.

Il mister passa al setaccio un pomeriggio da ricordare con rammarico. Cerca d'individuare gli errori e le amnesie che hanno permesso alla Jesina di mettere al tappeto la sua squadra: " Assoluta mancanza di concentrazione fino al 98° minuto ". Errore imperdonabile per una squadra che deve far punti per salvarsi.