Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Il giornalismo d'inchiesta di Marco Travaglio.

San Benedetto del Tronto | Serata in viale Secondo Moretti con i dati e l'ironia sul malaffare in Italia.

di Giovanni Desideri

Ieri sera, sabato 13 settembre, Marco Travaglio ha presentato il suo ultimo libro (Lo chiamavano impunità. La vera storia del caso Sme e tutto quello che Berlusconi nasconde all'Italia e all'Europa, con Peter Gomez, Editori Riuniti, Roma, 2003, pp. 444, € 14,5) in viale Secondo Moretti a San Benedetto, su invito del movimento 'Italia dei valori' e in particolare del suo coordinatore regionale, Dante Merlonghi, che ha presentato la serata.

La serata minacciava pioggia (scontati gli epiteti che ne sarebbero seguiti!): non ha piovuto, ma c'era un vento insistente, che non ha smosso però le almeno duecento persone presenti e attente ad ascoltare. Travaglio ha parlato per circa un'ora, seguendo un filo che partiva dalla recente intervista rilasciata da Berlusconi al giornale inglese 'The Spectator' e a quello italiano 'La voce di Rimini', per arrivare al caso Telekom Serbia ("una balla colossale", l'ha definita Travaglio), passando naturalmente per i processi in cui Berlusconi è imputato al Tribunale di Milano (Imi-Sir/Lodo Mondadori, Sme), oggetto particolare del suo libro e di altri, scritti in precedenza. Dati alla mano e con ironia.

Travaglio infatti è autore di circa dieci libri sui temi della corruzione e delle vicende processuali di Berlusconi. Uno di questi, L'odore dei soldi. Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi (Editori Riuniti, 2001), venne presentato come noto durante una puntata di 'Satyricon', la trasmissione di Daniele Luttazzi, ciò che valse a Travaglio, come ci dice egli stesso, "dieci cause civili ancora in corso al Tribunale di Roma, con richiesta di risarcimento per danni d'immagine per 50 milioni di euro".

Studiare Berlusconi, dall'origine delle sue fortune alle recenti dichiarazioni è stato un lavoro lungo e faticoso?
Non più di tanto: il normale lavoro di documentazione che fa ogni giornalista, trattandosi di raccogliere documenti ufficiali, disponibili per chiunque. Con Barbacetto e Gomez abbiamo impiegato più tempo, circa un anno, a scrivere 'Mani pulite', mentre per gli ultimi libri il lavoro è stato più rapido.

Berlusconi è una delle persone di cui lei si è occupato di più. E viste le recenti dichiarazioni di Berlusconi su Mussolini, si può dire ormai che lei sia il De Felice di Berlusconi? [De Felice è autore della biografia di riferimento su Mussolini, in diversi volumi]

[ride ndr] Per carità, no, sono solo un cronista.

Studi giuridici alle spalle?
No, sono laureato in lettere moderne, una tesi in storia contemporanea. In seguito ho dovuto formarmi da autodidatta una cultura giuridica.

Uno slancio, il suo, che ha dovuto interrompersi con la sospensione, il 25 giugno scorso, del processo Sme, in cui Berlusconi era imputato.
Quella interruzione è scattata in virtù del Lodo Maccanico, dal nome del deputato della Margherita che l'ha proposto, ottenendo ciò che nemmeno gli avvocati-deputati del premier erano riusciti ad ottenere: Maccanico però siede misteriosamente nei banchi dell'opposizione. Hanno anche detto che fosse indispensabile fermare i processi per permettere il sereno svolgimento del semestre di presidenza italiana in Europa: e già nel suo primo discorso al Parlamento europeo Berlusconi ha dato del 'kapò' ad un deputato socialdemocratico tedesco, che ha avuto il solo torto di fargli domande. I comportamenti di Berlusconi, processuali ed extraprocessuali, parlano da soli. Soprattutto le sue bugie.

Per esempio?
Gomez e io, nel nostro ultimo libro [appunto 'Lo chiamavano impunità', ndr], abbiamo contato e documentato le 85 bugie che Berlusconi ha detto nelle due sedute di dichiarazioni spontanee al processo Sme, il 5 maggio e il 17 giugno scorsi: 85 bugie in 115 minuti, una ogni minuto e 23 secondi. Senza che gli venisse mai da ridere… La più grande di queste bugie, forse, è stata quella sul prezzo della Sme, un prezzo che era stato stabilito, nell'85, da due professori della Bocconi. Fu fatta anche una seconda perizia, da parte di esperti nominati dalla cordata di cui Berlusconi faceva parte. Il prezzo era sempre lo stesso: circa 500 miliardi di lire. Invece, grazie al possesso dei mezzi di comunicazione da parte dell'imputato Berlusconi, è passato il messaggio che si trattasse di una svendita, che tutti, destra e sinistra, Berlusconi e De Benedetti, Prodi e Craxi, fossero uguali.

I tre processi di cui si occupa nei suoi libri più recenti (Imi-Sir/Lodo Mondadori, Sme) sono nati dalle accuse di Stefania Ariosto, che è stata recentemente paragonata a Marini, l'accusatore nel caso Telekom Serbia.
Il paragone è assurdo. La testimonianza di Stefania Ariosto è stata confermata dai documenti, mentre le carte arrivate dalla Svizzera su richiesta della commissione di Telekom Serbia non hanno confermato nulla delle accuse di Marini. Al contrario. Inoltre, non appena ha messo piede in Svizzera Marini è stato arrestato perché ricercato per reati finanziari, così come è poi avvenuto anche in Italia. Ora è detenuto nel carcere di Torino: una persona senza credibilità.

La politica italiana sembra distolta dai suo compiti per via di faccende giudiziarie. Questo non favorisce il dialogo tra le parti politiche, non permette di realizzare riforme di comune interesse.
La sinistra ormai dovrebbe aver imparato che ogni volta che ha proposto il dialogo è stata ripagata con campagne denigratorie come quella su Telekom Serbia. I comportamenti di Berlusconi non hanno insegnato nulla ai suoi avversari, che al contrario lo hanno favorito in più di un'occasione. Poi dicano pure che la giustizia è un tema che non interessa la gente e che contano solo i programmi. Ma alle presentazioni di nostri libri che facciamo in giro per l'Italia vengono sempre moltissime persone. Al contrario, programmi non se ne vedono all'orizzonte.

Dicono che ci sia bisogno di un approccio di sinistra ai problemi cui Berlusconi ha dato una risposta.
Berlusconi non ha dato nessuna risposta, per esempio non sulle tasse, né sulle pensioni. È in politica solo per non andare in galera, non è nemmeno un uomo di destra. È estraneo alla politica. Se lo convincessero di una qualche utilità a schierarsi a sinistra, si schiererebbe a sinistra.

14/09/2003





        
  



5+1=

Altri articoli di...

San Benedetto

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)

Cultura e Spettacolo

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)

Politica

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati