"Mi sembra alquanto paradossale vantarsi per aver ridotto di cinquanta centesimi la retta per la mensa quando, nei primi due anni dell'amministrazione Basso, si è attuato un aumento medio del 40% di tutta la tassazione. Dovrebbero solo vergognarsi di come hanno operato e pesato sulle tasche dei cittadini".

E' il capogruppo dei Democratici di Sinistra, Aronne Perugini, ad intervenire in tema di tassazione.

Parla di un vero e proprio paradosso e ricorda che, qualche anno fa, le tasche dei cittadini hanno subito un vero e proprio salasso del quale pare che gli amministratori si siano proprio dimenticati. O meglio, del quale gli amministratori proprio non parlano.

"La pressione fiscale complessiva, rispetto a quella attuata durante la giunta Branchesi, ha subito con la giunta Basso un aumento medio del 40% - ricorda - e questo vuol dire che all'improvviso, all'indomani dell'avvento dell'attuale amministrazione, i cittadini di Montegranaro che pagavano, cito una cifra come esempio, cento lire di tasse, si sono trovati a pagarne 140. Una scelta, quella attuata allora, motivata da un principio elettorale più che chiaro: aumentiamo in maniera sostanziosa ora, non in modo graduale, così che in futuro potremo dire che di aumenti non ce ne saranno più. Un ragionamento chiaro e limpido - commenta Perugini - ed anche utile ora, a ridosso delle elezioni, ma che ha fortemente penalizzato i cittadini".

"Mentre, da una parte, si è fatto un bilancio di lacrime e sangue per i cittadini, chiedendo sacrifici dovuti alla necessità di avere più entrate - prosegue - gli amministratori non hanno fatto nessun sacrificio, anzi, sono stati triplicati gli stipendi per gli assessori e raddoppiato quello per il sindaco".

"Perché non dicono che per finanziare opere sono state messe in atto operazioni che segneranno per sempre la  città, come l'alienazione della farmacia, del verde, la vendita delle scuole rurali, l'operazione a Colle degli Olmi - aggiunge - Alla faccia dei servizi senza aumenti! Si sono creati danni duraturi per la comunità, ma di questo non palano! E parla pure dell'asilo nido! Ci avevano detto che con la privatizzazione si sarebbe sanato il deficit ma a noi risulta che è tutto il contrario: non solo non si è sanato nulla, ma il servizio è peggiorato". Perugini passa poi ad una provocazione piuttosto  diretta. "Invece di vantarsi di cinquanta centesimi in meno sulla retta del nido - osserva il capogruppo diessino - perché Berdini non ci dice il suo punto di vista sulla sanità, sull'accademia del piede? Ci teneva tanto in passato e ci piacerebbe sapere cosa ne pensa ora, alla luce delle scelte dell'attuale amministrazione di cui egli stesso fa parte. Come mai tace?".