Cecilia Felici ha condotto a New York la finale statunitense di Miss Italia nel Mondo lo scorso 26 luglio. Nel prossimo mese di marzo conseguirà l'agognata laurea in lingue e letterature straniere (tedesco e inglese) all'Università di Urbino, con una tesi intorno alle differenze stilistiche tra scrittrici della Germania dell'Est e dell'Ovest negli anni '70: "sono una femminista convinta e non potevo che interessarmi ad un argomento che avesse a che fare con le donne", ci spiega.

Mens sana, Cecilia è la presentatrice della seconda e conclusiva serata delle prefinali di Miss Italia a San Benedetto. E non passa inosservata da lassù, dal suo metro e ottanta di corpore sano ("quodlibet ens est unum, verum, bonum seu perfectum" dicevano gli scolastici medievali, ma è un altro discorso).

Intanto la domanda sorge spontanea: studio e lavoro si conciliano? Risposta: "di solito accade che lo studente insegue il suo relatore. In questo caso, con i miei impegni, avviene piuttosto il contrario!". Giura anche lei di non essere ossessionata dal mondo dello spettacolo, con la laurea ad un passo e molte strade aperte di fronte.

Per il momento è tornata a San Benedetto per le prefinali di Miss Italia, dopo aver partecipato al concorso nel 2001 (Miss Marche, poi Miss Italia in Gambissime). Quest'anno presenta appunto la seconda serata, quella conclusiva, mentre ieri sera, primo atto delle prefinali, ha posato sul palco del Palacongressi per permettere all'artista Antonella Mazzoni di realizzare il suo dipinto-su-abito ispirato al cubismo.

Commenta l'atmosfera di questi giorni: "molte cose sono ancora migliorate rispetto a due anni fa. Questa volta ho l'impressione che le ragazze siano ancora più a loro agio e ancora più 'naturali'". E non è un elogio per blandire gli organizzatori: Cecilia infatti collabora già con la P.a.i., l'agenzia che organizza le selezioni regionali di Miss Italia nelle Marche e in Abruzzo. Il dominus dell'agenzia, Mimmo Del Moro, l'ha voluta tra i suoi collaboratori.

Per il seguito si vedrà, Cecilia ha soltanto venti… e qualche anno. Giovanissima, già in gambissima! Sentiremo ancora parlare di lei: questo pare certo.