Finalmente! Non aspettavo altro. I bianconeri in campo.

Sarà pure un'amichevole senza alcun valore contro una rappresentativa dei dilettanti dell'Alto Maceratese, ma io non voglio perdermela. Così, presi armi e bagagli, (forse non c'era molto da prendere visto che i colori dell'Ascoli ce li ho impressi dentro), sono partita alla volta di Sarnano, ridente cittadina dell'entroterra marchigiano. Con curiosità e gaudio ho acceso il motore senza sapere cosa mi aspettasse: una vera e propria sauna con tutte quelle curve fino a croce di Casale e, poi, a ridiscendere, è stato un calvario. Il sudore grondava dalla fronte e non solo per il caldo ma anche per la strizza. Immaginate di trovarvi immersi nel verde con la vallata da una parte e la montagna dall'altra a percorrere una strettissima (così mi è sembrata) strada di campagna. Tra gli insulti di coloro che mi seguivano, tra le invettive di chi rischiava la vita per superarmi, con la solita calma sono arrivata! Ho baciato terra e mi sono informata su come ritornare a casa perché io quella strada non l'avrei di certo percorsa più in tutta la mia vita.

Per l'Ascoli questo ed altro, ma non esageriamo! Ci tengo alla mia pelle.

Beh, arrivo e cosa vedo? I bianconeri in campo! Che colpo d'occhio! D'incanto tutto svanisce e mi sento bene: nè il caldo mi infastidisce né il ritorno mi terrorizza. La mia squadra è finalmente schierata sul rettangolo verde. Ora bisognerà riconoscere i nuovi giocatori visto che, dopo il repulisti di quest'estate, di "vecchi" ce ne sono davvero pochi. Ecco Savini che però non farà più coppia con Zini, il redivivo Di Venanzio, il furetto La Vista e chi altri? Ah si, eccolo è lui Braveheart- Caracciolo che, - indovinate un po'? - realizza dopo un quarto d'ora il primo gol dell'Ascoli di questa stagione! Chi l'avrebbe mai detto? È un segno del destino, la salvezza dello scorso anno l'abbiamo conquistata grazie alla sua rete contro il "suo" Lecce e ora si ricomincia con una segnatura che sicuramente sarà di buon auspicio. Vabbè, ora vediamo i nuovi. Sosa e Pià innanzitutto.

L'intesa pare già raggiunta: uno salta e uno corre, l'altro corre e l'atro salta… non si sa dove guardare e i giovinetti della difesa avversaria sembrano birilli da evitare. Nel precedente articolo li etichettai come il gigante e il topolino: ora posso dire, dopo averli visti all'azione, che mi viene in mente una canzoncina di Bennato che nel ritornello faceva così "Lui è il gatto ed io la volpe/ siamo in società/ di noi ti puoi fidar". E con 5 gol di Pià e 1 di Sosa anche gli scettici possono ritenersi soddisfatti. Ora il problema sarà solo intuire quale dei due è il Gatto e quale la Volpe. Finisce il primo tempo 7 a 0!

Devo dire che questi dilettanti dell'Alto Maceratese mi fanno un po' tenerezza, sembrano spaesati, pare quasi si siano arresi, manca solo il fazzoletto bianco e siamo a posto.

Seconda frazione. La squadra cambia ma la musica rimane la stessa. In campo l'ariete Mastronunzio che segna 4 gol personali e gli altri due suddivisi tra Bonfiglio (il Panteranera) e Favasuli. Abbiamo davvero fatto 13!

Con la gioia nel cuore affronto il viaggio di ritorno.

Sembra tutto più tranquillo, persino la strada sembra molto più agevole. Sarà perché sono felice? Sarà perché ho visto l'Ascoli? O forse perché non guido io?!