Se il centro-destra al governo della città di San Benedetto del Tronto non risolverà definitivamente i propri problemi interni nei prossimi sei mesi, sarà bene cominciare a riflettere seriamente sull'ipotesi di abbandonare un' esperienza di governo fino ad oggi negativa da ogni punto di vista la si guardi.
La verifica della maggioranza diviene fatalmente il vero banco di prova per stabilire in modo chiaro se esistono le condizioni per proseguire il cammino amministrativo fino alla fine della legislatura.

Se di qui a Gennaio 2004 non ci saranno le attese risposte necessarie per garantire stabilità, si dovrà valutare  l'opportunità di chiamarsi fuori da una situazione amministrativa a dir poco anomala che, oltretutto, sta sancendo la lenta morte della politica della Destra sambenedettese.

Altro punto da chiarire, in linea con le posizioni nazionali della Destra Sociale, è il rapporto con la Lega Nord nei confronti della quale, per dirla con le parole pronunciate da Storace nel convegno nazionale tenutosi lo scorso fine settimana ad Orvieto, sono necessari "indulgenza zero ed un segnale con scatto di orgoglio di tutte le forze della Cdl".

Il centro-destra, negli ultimi due anni, ha avuto l'occasione di governare il Comune di San Benedetto del Tronto in un arco temporale favorevolissimo senza che vi siano state elezioni che, inevitabilmente, producono frizioni all'interno dei partiti e della coalizione.

Con l'inizio del 2004 si aprirà invece un ciclo di tre anni fitti di appuntamenti elettorali (Provinciali, Regionali, Politiche e Comunali) che certamente non rappresentano un terreno fertile per i chiarimenti. Per queste ragioni la Destra Sociale auspica una fase ispirata da parte dei partiti della Cdl nella speranza che la Verifica di maggioranza consenta quella necessaria inversione di rotta che possa rilanciare l'azione politico-amministrativa del centro-destra.

*Coordinatore Provinciale Destra Sociale di An