"Ponzano in festa"
| PONZANO DI FERMO - "Rassegna storico documentaria delle festività religiose e civili"
Ancora una volta Ponzano di Fermo è protagonista di un interessante viaggio nel passato. Dopo la mostra dei giornalini e materiale scolastico dell'inverno scorso, il Comitato Rievocazione Storica e l'Amministrazione Comunale hanno allestito presso la Sala Consiliare del Comune la mostra: "PONZANO IN FESTA: Rassegna Storico Documentaria delle festività Religiose e Civili" aperta al pubblico per tutta l'estate (dal 9 giugno al 31 agosto, tutti i sabati e le domeniche dalle 17.30 alle 19.30).
L'ideatore, il dott. Ferruccio Scoccia ci ha rivelato che covava questa idea da trent'anni: voleva, attraverso i manifesti perfettamente conservati nell'Archivio storico del Comune di Ponzano, far conoscere il modo in cui la comunità ponzanese veniva informata del programma delle festività religiose e civili che si sono succedute dal XVIII al XX secolo.
Leggendo questi esili paginoni, possiamo scorgere i volti, le abitudini, i riti del piccolo mondo ponzanese.
Passando dal linguaggio aulico dei primi manifesti (destinati probabilmente ad una ristretta èlite di persone: gli alfabeti) che aprivano il PROCLAMA con un'invocazione, un po' preghiera, alla divinità, attraversiamo le numerose feste in onore delle diverse divintà cattoliche: la Divina Pastora, S. Antonio Abate (che si festeggiava sia nel capoluogo che nella frazione di Torchiaro), S. Antonio da Padova, la Madonna della Misericordia (a Torchiaro), S. Giuseppe; le feste civili: la Festa dello Statuto (poco dopo l'Unità d'italia) la Festa del Pane (in pieno ventennio fascista).
Se vogliamo dipanare un filo rosso che lega i manifesti delle diverse feste susseguitesi nel corso degli anni (fino ai giorni nostri), lo facciamo individuando dei tratti comuni nel suono dei "sacri bronzi" al mattino del giorno di festa, nella tradizionale processione, nella presenza della banda musicale (si va da quella di Petritoli, a quella di Monterubbiano, passando per quella di Grottazzolina), nella gara ciclistica che a volte era accompagnata (e a volte surrogata) dalla "carriera di cavalli", nella tradizionale tombola. Proprio i premi della tombola ci danno la misura del cambiamento che affrontava l'italia quando passava dal primo premio di £250 (nel 1878) a quello della FIAT 600 (1952).
La mostra è poi impreziosita dai palii delle rievocazioni storiche che si sono succedute dal 1992 al 2002 e da diversi documenti risalenti a secoli precedenti la rassegna delle festività
Sarebbe bello se questi manifesti fossero solo un pretesto per stare lì con qualcuno che ne ha viste parecchie di queste feste. E allora si potrebbe allargare lo sguardo oltre il manifesto stesso, al muro di mattoni a cui è appeso, alla strada imbrecciata che gli passa davanti, e immginarli, stavo per dire vederli, i ponzanesi compitare le parole scritte su questi paginoni colorati.
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18/06/2003
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