Pillon: "Salvarci è stata un'impresa, ancor più della promozione"
| ASCOLI PICENO - Il tecnico bianconero, protagonista di due grandi stagioni, difficilmente resterà sulla panchina dell'Ascoli. "Tra me e Benigni c'è sempre stato un buon rapporto, ma questo non vuol dire che si continui a lavorare insieme".
di Anna Rita Marini
Ripresa degli allenamenti oggi per l'Ascoli di Pillon. Il tecnico è soddisfatto e non potrebbe essere altrimenti. "Abbiamo raggiunto un traguardo importante - ha detto Pillon-, prima che finisse il campionato. Per me è come aver raggiunto una seconda promozione. Anche perchè all'inizio tutti ci davano già retrocessi".
Pillon, ha mai temuto di non farcela?
"No, non ho mai temuto, ho sempre creduto in questi ragazzi, ed ogni volta che ci siamo trovati in difficolà abbiamo sempre reagito".
Ed anche questo è merito del tecnico.
"Non voglio meriti, è stato un grosso lavoro di gruppo e tutti i giocatori ogni volta chiamati in causa si sono fatti trovare pronti. Prendi Tangorra, ha giocato alla grande la prima parte di campionato, ora è il turno di Barzagli, tutti cercano di dare il massimo. E' una regola che abbiamo all'interno dello spogliatoio. Barzagli non ha mai mollato".
Pillon si può davvero dire che l'Ascoli, dopo un grande campionato la scorsa stagione, ha conquistato una grande salvezza.
"Lo scorso anno abbiamo condotto il campionato dalla terza giornata, ma il vero capolavoro è stata la salvezza, con giocatori diversi, della passata stagione ne sono rimasti solo sette. Abbiamo rivalutato giocatori, come Cristiano, Stella, ragazzi che non hanno fatto sentire la mancanza di chi è andato via. Il merito va anche al preparatore atletico Tafuro, al preparatore dei portieri Bocchino ed al mio secondo Pergolizzi".
E adesso?
"Dovremo cercare di far più punti possibili onorando il campionato a cominciare da sabato contro il Napoli".
E il futuro di Pillon?
"Aspetto di incontrare il presidente devo riflettere e valutare alcune cose. Adesso l'Ascoli ha gettato le basi per disputare un campionato prestigioso. Tra me e Benigni c'è sempre stato un buon rapporto, ma questo non vuol dire che si continui a lavorare insieme. Quale sia la scelta, ad Ascoli ho trovato un ambiente ideale".
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13/05/2003
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