"HO DIMOSTRATO DI POTER DIRE LA MIA IN C1"
| SAN BENEDETTO - "Il destino voleva che la gara finisse 1-1 e che segnassi io la rete del Benevento". Sintetizza così l'attaccante della compagine campana, Michele Sergi, lo strano pomeriggio di ieri vissuto contro la sua ex Samb.
Da brividi, per uno che in due anni e mezzo di Samb ha dato tutto se stesso. All'inizio dell'incontro c'era molta emozione, tanto che i miei vecchi compagni di squadra mi hanno visto bianco in volto afferma Michele Sergi Mi aspettavo qualche coro di ringraziamento, ma quei due striscioni proprio no. Mi hanno fatto capire quanto i tifosi abbiano apprezzato il mio impegno nell'esperienza con la maglia della Samb. Mi sono commosso, non pensavo proprio a queste manifestazioni di affetto.
Poi la partita, con le sue tensioni e la voglia da parte delle due squadre di superarsi. Nel primo tempo ho reclamato un calcio di rigore che era nettissimo, visto che sono stato preso per la maglietta da Franchi dice l'ex attaccante della Samb Quello assegnato per il fallo di Pedotti su Di Nardo, invece, non c'era. Fortunatamente mi sono riscattato alla fine con la rete del pareggio, dimostrando che posso stare tranquillamente in questa categoria. A S.Benedetto, in questa stagione, ho avuto poco spazio e quindi poche occasioni per dimostrare il mio valore anche in un campionato difficile come quello della C1. Nell'azione che ha originato il mio gol, siamo saltati in quattro (oltre a Sergi, il suo compagno di squadra Cutolo, e poi Ogliari e Pedotti ndr.). Al momento dello stacco aereo ci siamo spintonati ed Ogliari e Pedotti hanno perso l'equilibrio. Poi sono stato più lesto di tutti a metterla in rete. E' un episodio che non cambia il valore dei due difensori, che sono stati molto sfortunati.
Il pallone che scavalca Pardini e i nuovi compagni di squadra che lo vanno ad abbracciare, ma Sergi va a testa bassa verso il centro del campo. Era giusto non esultare perché a S.Benedetto ho lasciato il cuore, ma poi al termine ho scaricato tutta la tensione accumulata in questo periodo, andando a piangere sotto il settore occupato dai tifosi rossoblù continua Sergi La Samb è stata sfortunata, perché a quattro minuti dal termine poteva chiudere la partita. Ma la dura legge del calcio non si è sottratta neanche in questa circostanza: gol mangiato, gol subito. Spero che i miei ex compagni di squadra si tolgano qualsiasi tipo di soddisfazione e riescano a raggiungere il primo posto in classifica. La Samb è la squadra più forte del torneo, gioca un ottimo calcio ed è ben allenata. E' vero, sta vivendo un momento in cui le cose non girano per il verso giusto, ma saprà riprendere il suo brillante cammino. Nel primo tempo la Samb ha arginato la nostra aggressività, e nella ripresa ha dimostrato tutto il suo valore. Poi il destino ha fatto la sua parte. Siamo proprio sicuri che la Samb abbia fatto bene a vendere Sergi?
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10/02/2003
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