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Atene 2004: l'Italia che vince

| Archiviata l'olimpiade greca. Ottimo bottino per gli atleti azzurri. Alla Ferrari e Schumi il Mondiale di F1.

di Alberto Premici

Chiude il sipario l'Olimpiade di Atene consegnando alla storia i primati e le immagini che in questi giorni hanno accompagnato le imprese dei migliori atleti del mondo; è finita dopo averci regalato tante giornate di incredibili emozioni provate anche per discipline indebitamente definite "minori" e che con ogni probabilità rivedremo nella prossima olimpiade a Pechino nel 2008, oppresse dal predominio di pochi sport pronti, già da domani, a monopolizzare l'interesse dei più, dominando la scena mediatica (e finanziaria).

Sono stati giorni intensi con tutti i grandi in gara. Un'edizione perfetta sotto il profilo organizzativo, un pò meno sotto quello arbitrale (leggasi gara degli anelli con un oro casalingo ed altre decisioni di dubbia equità in altre gare). Lo sforzo del comitato organizzatore greco è stato enorme, soprattutto quello finanziario per la realizzazione o ammodernamento degli impianti sportivi: lo stadio olimpico, l'arena indoor, lo stadio Panathinaiko, il centro Schinias, il velodromo, l'indoor hall, il centro acquatico, il padiglione olimpico di Nikaia, il centro equestre Marckopoulo, il centro olimpico di beachvolley,il padiglione olimpico di Ano Liossia, il padiglione della pace e dell'amicizia, il centro olimpico di baseball, il Faliro ed il centro velico Agios Kosmas.

Bella l'apertura dei giochi del 13 agosto, con una cerimonia davvero unica, intrisa di significati, novità tecnologiche, effetti scenici meravigliosi; belle le gare a seguire e grande lo sforzo di tv e giornalisti per offrirci ogni notizia e dettaglio sui singoli eventi. Fortunatamente è mancata quella che nessuno di noi avrebbe voluto sentire, viste le minacce terroristiche che hanno preceduto l'apertura dei giochi olimpici.

Numeri da brivido per questa edizione XXVIII edizione: 10.500 atleti e 5.500 accompagnatori, 201 nazioni partecipanti, 28 gli sport, 301 le cerimonie di premiazione, 45.000 i volontari nell'organizzazione generale, 21.500 i giornalisti, 4 miliardi i telespettatori stimati, 5.300.000 i biglietti disponibili (non tutti venduti), 67.500 i posti letto occupati, 45.000 gli uomini della sicurezza,almeno quelli dichiarati.

Oggi la chiusura ufficiale dopo le ultime gare di atletica, box, ginnastica ritmica, pallamano, taekwondo, volley, pallanuoto, lotta e la maratona, nello stesso percorso compiuto dal pastore greco Spyridon Louis, vincitore nel 1896. Chissà che Stefano Baldini, Alberico Di Cecco e Daniele Caimmi non compino anche qui un miracolo.
 
Gli atleti italiani si sono meravigliosamente distinti ed un particolare elogio va agli sport di squadra grazie ai quali l'Italia stabilisce un record e diventa una potenza nel mondo alle spalle degli Stati Uniti. Porteranno a casa un bottino ricchissimo di medaglie. In ogni giorno di gara gli azzurri hanno regalato emozioni in un'inarrestabile sequenza di successi, terminata con 31 medaglie e 7.175.000 di euro in premi:

9 d'oro:
Montano Aldo scherma sciabola individuale
Paolo Bettini ciclismo su strada individuale in linea
Valentina Vezzali scherma fioretto individuale
Galiazzo Marco tiro con l'arco individuale
Brighetti Ivano atletica 20 km di marcia
squadra azzurri scherma fioretto a squadre
Benelli Andrea tiro a volo skeet individuale
Igor Cassina ginnastica sbarra
squadra azzurre pallanuoto femminile

11 d'argento:
Giovanna Trillini scherma fioretto individuale
Pellielo Giovanni tiro a volo fossa olimpica
Sanzo Salvatore scherma fioretto individuale
Pellegrini Federica nuoto 200 mt. stile libero
squadra azzurri scherma sciabola a squadre
Turisini Valentina tiro a segno carabina libera 3 posiz.
A. Rossi, B. Bonomi canoa 1000 mt. kayak coppie
squadra azzurra ginnastica concorso a squadre
Josefa Idem canoa 500 mt kayak individ.
squadra azzurra basket
squadra azzurra pallavolo

11 di bronzo:
Cassarà Andrea scherma fioretto individuale
squadra azzurri nuoto staffetta 4x200 sl
Morico Lucia judo 78 kg
squadra azzurri canottaggio 2 di coppia
squadra azzurri canottaggio 4 senza
squadra azzurri canottaggio 4 senza, pesi leggeri
Jury Chechi ginnastica anelli
Sensini Alessandra vela mistral
squadra azzurra calcio
Cammarelle Roberto boxe supermassimi
Giuseppe Gibilisco atletica salto con l'asta

Questa messe di successi ha forse messo in ombra l' impresa della Ferrari e di Shumacher (sette volte campione del mondo) che vincono a mani basse l'ennesimo mondiale costruttori e piloti sancito oggi a Spa (Belgio) dove gli altri team di vertice hanno evidenziato i propri limiti di affidabilità pur con l'affermazione di Raikkonen su McLaren.

E' l'Italia che sa vincere, l'Italia dell'ingegno, della costanza e dei risultati che ci riempiono d'orgoglio, l'Italia di Santi, Navigatori, Poeti ...e grandi atleti come Yuri Chechi che ha conquistato la medaglia più significativa definita dal nostro Presidente Ciampi "frutto di una forza d'animo e di una tenacia che rappresentano un simbolo per tutti gli italiani: con l'impegno costante si diventa capaci di superare ogni ostacolo e di raggiungere i più alti e insperati traguardi".

Appuntamento nel 2008 a Pechino che l'ha spuntata sulle altre candidate (Toronto, Parigi, Instambul e Osaka).

29/08/2004





        
  



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