Grottammare: inizia la “Settimana di Purgatorio” con Giorgio Colangeli
Grottammare | Domani sabato 17 dicembre, al Teatro dell’Arancio, del Vecchio Incasato di Grottammare, prosegue il viaggio in una delle opere più suggestive della letteratura italiana; rilevante appuntamento dell'offerta culturale cittadina, in questo periodo natalizio.

L'attore romano - che conserva nella propria memoria tutto il poema del Sommo Poeta fiorentino - torna a Grottammare con la stessa formula che ha decretato il successo della Settimana di Inferno, svoltasi nel 2015: ogni sera - per sei serate consecutive -Colangeli presenterà e interpreterà gruppi di canti per accompagnare il pubblico, nel capolavoro dantesco.
La Settimana di Purgatorio è parte di un progetto culturale triennale, promosso dall'Assessorato alla Formazione e ai Talenti con il coordinamento di Lucilio Santoni.
"Nel 2015 siamo scesi all'Inferno;" - ricorda il Sindaco prof. Enrico Piergallini - "quest'anno, affronteremo il Purgatorio, per concludere nel 2017 con la Settimana di Paradiso".
"Non è un'esperienza riservata soltanto agli esperti che già conoscono il poema" - ha precisato il Sindaco - "bensì un viaggio aperto, corale, appassionato, accessibile soprattutto a coloro che non hanno ancora avuto la possibilità di approfondire la Commedia, nella sua sublime poesia".
Il programma dell'iniziativa è il seguente:
sabato 17 dicembre: Le balze dell'Antipurgatorio (canti I-VI);
domenica 18 dicembre: La sacra porta (canti VII-XII);
lunedì 19 dicembre: I gironi del "mal che s'ama" (canti XII-XVII);
martedì 20 dicembre: Stazio poeta e cristiano (canti VIII-XXII);
mercoledì 21 dicembre: I gironi del troppo amore (canti XXIII-XXVIII);
giovedì 22 dicembre: Il Paradiso terrestre (canti XXIX-XXXIII).
L'Ingresso è libero, inizio ore 21.30.
Giorgio Colangeli - Biografia
Dopo aver conseguito una laurea in Fisica Nucleare, Giorgio Colangeli si appassiona al teatro nel 1974, organizzando laboratori nelle scuole e poi calcando i più importanti palcoscenici nazionali. Comincia la sua lunga carriera cinematografica con il film su Pasolini, Un delitto italiano (1995) di Marco Tullio Giordana. Con La cena (1998), regia di Ettore Scola, vince il "Nastro d'Argento"; poi, con L'aria salata (2006), regia di Alessandro Angelini, vince il "David di Donatello 2007", come miglior attore non protagonista. Dopo una serie di fiction televisive che rendono noto il suo volto, interpreta Salvo Lima nel film Il divo di Paolo Sorrentino. Nel 2014, prende parte alla miniserie televisiva Non è mai troppo tardi, interpretando il direttore del carcere minorile dove insegnò l'allora giovane maestro Alberto Manzi. Il successo al grande pubblico arriva interpretando uno dei più noti personaggi della fiction Rai Braccialetti Rossi. Dallo scorso anno, è protagonista della serie Tutto può succedere.
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16/12/2016
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Betto Liberati