Non è certo una novità, l'attenzione - e la tensione - posta e rivolta da Fratelli d'Italia nei confronti di questioni relative ed inerenti all'ambito e contesto della Sicurezza, dell'Ordine Pubblico e della Legalità.

Più volte, infatti, nei mesi scorsi, il Direttivo Comunale del partito di destra che ha come leader nazionale Giorgia Meloni, era tornato a porre l'accento su "una situazione grave lasciata marcire da un decennio" che si nutriva ed alimentava di "numerosi ed incalzanti fatti di cronaca che quotidianamente segnalano casi di insicurezza in tutto il territorio cittadino".

Una situazione allarmante ed inaccettabile, indicativa e rivelatrice di una misura colma e non più sostenibile: non soltanto in relazione al fatto che arrischia la sicurezza e la tranquillità dei cittadini sambenedettesi; ma tanto più, in ragione del fatto che vede come scenario e fondale non un'area metropolitana (in linea teorica a rischio), ma una Città a spiccata vocazione turistica come San Benedetto.

Per tal motivo, l'azione politica di Fratelli d'Italia, sin dalle prime battute dell'insediamento dell'Amministrazione Piunti, si era prodigata nel porre l'accento e prodotta nel concretarsi sostanzialmente, d'un lato nel richiedere una doverosa (e debita) attenzione sulle questioni inerenti alla sicurezza ed al rispetto della legalità; dall'altro, nel proporre alcune misure o soluzioni che andavano nella direzione di porre rimedio ad una situazione cittadina che FdI-An - non mancando di rivolgere tra le righe un fin troppo esplicito j'accuse alle precedenti amministrazioni di centro sinistra - non aveva esitato a definire come "situazione lasciata marcire da un decennio" e frutto di trascuratezza.

Allo scopo di non far "diventare la situazione addirittura più drammatica, con conseguenze disastrose", ultima in ordine temporale fra le proposte di Fratelli d'Italia era giunta quella di dotare di armi di servizio la Polizia Municipale. La proposta, si rifaceva ad un Regolamento di Polizia Municipale adottato nel riminese, che contemplava appunto, la possibilità di questa dotazione specifica.

Non solo sicurezza in senso lato, ma anche lotta senza quartiere all'abusivismo commerciale; contro l'accattonaggio molesto e contro "l'arroganza dei commercianti abusivi e degli immigrati clandestini in città".

Queste, alcune delle battaglie che avevano visto, in questi mesi, in prima linea, il gruppo di Fratelli d'Italia sambenedettese.

La settimana scorsa - va detto per inciso - la Presidenza della Commissione Consiliare Sicurezza, era andata a Giacomo Massimiani, Coordinatore Comunale di Fratelli d'Italia.

Segnale ed indicazione ulteriore di come, il Gruppo Comunale di Fratelli d'Italia, non si tiri indietro - anzi, diremmo si trovi assolutamente a proprio agio - nel far fronte ed agire in quello che, lo stesso Massimiani, aveva definito, a margine della nomina, come "il nostro mondo": quello, cioè, che gravita attorno alle tematiche inerenti alla sicurezza, alla legalità, alla tranquillità ed all'ordine pubblico.

Fratelli d'Italia, non a caso fu - peraltro - fra i primi partiti ad esprimere incondizionata solidarietà - tempo fa - all'Assessore al Commercio Filippo Olivieri, insultato ed ingiuriato da alcuni venditori abusivi, sorpresi nei pressi del Pontino Lungo, da un sopralluogo mirato e teso a contrastare l'abusivismo commerciale.

In mattinata - stando alle prime indiscrezioni di stampa - un vigile è finito all'Ospedale a seguito di una fase concitata e di una colluttazione scaturita da un intervento di servizio di Polizia Municipale, relativo al sequestro di merce contraffatta a venditori abusivi.

"Ci tengo ad esprimere la mia solidarietà e vicinanza personale, quella del Capogruppo Consiliare Balloni, dell'Assessore Tassotti, del Direttivo Comunale tutto di Fratelli d'Italia, nei confronti dell'agente vittima di questa inaccettabile aggressione" - ha dichiarato al nostro giornale il Coordinatore Giacomo Massimiani.

Il quale, non ha mancato però di rilevare come, la deprecabile vicenda sia - purtroppo - triste conferma ed ulteriore dimostrazione di una situazione incancrenitasi negli anni, che il suo Partito non esita a denunciare da tempo.

In tal senso, il Consigliere Comunale di maggioranza, nel ribadire con perentoria fermezza una condanna senza appello del gesto e della situazione in cui il povero agente si è trovato ad incorrere, ha anche sostenuto come sia più che mai necessario ed urgente mettere mano ad un'azione di contrasto chiara, risoluta e definitiva - nonchè ad una pianificazione di intervento sinergica e concordata con l'Assessorato al Commercio - che risolva una volta per tutte, la questione dell'abusivismo commerciale ed ogni relativo rischio ad esso connesso.