L’incontro di domenica 20 novembre al Medoc, nell’ambito della rassegna letteraria e musicale In Art organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini, sarà un omaggio a un’artista molto amata e famosa in tutto il mondo: Frida Kahlo.  A ricordarla saranno la scrittrice Stefania Bonura, che presenterà il suo ultimo libro dal titolo “Frida Kahlo arte amore rivoluzione” (NdA editore), e gli artisti Natalio Luis Mangalavite e Alvaro Hugo Atehortua, che dedicheranno alla sua memoria e a tutti i presenti uno splendido concerto dai ritmi e dalle melodie squisitamente sudamericane.

Siciliana di origine, laureata a Firenze in scienze politiche, Stefania Bonura è autrice e traduttrice; tra il 2002 e il 2004 ha collaborato con la Manifestolibri per la quale ha tradotto “Alla scoperta del sistema mondo” di Immanuel Wallerstein, “L’Europa, l’America, la guerra” di Etienne Balibar e “Oltre l’uomo a una dimensione” di Herbert Marcuse. Nel 2006 ha fondato la XL edizioni, di cui è direttore editoriale, entrando anche a far parte del circuito Transform! Italia. Da sempre appassionata di storia, soprattutto al femminile, ha pubblicato “101 misteri dell’antico Egitto che non puoi non conoscere”, “Le grandi donne che hanno cambiato il mondo”, un viaggio alla scoperta di regine, pittrici, stiliste, scienziate, poetesse, sportive, che non solo hanno contribuito a costruire la storia, ma, in molti casi, ne hanno addirittura influenzato il corso attraverso il loro personale contributo artistico o professionale, e “Le 101 donne più malvagie della storia”, un resoconto ampio e avvincente degli intrighi, dei crimini, delle vendette e delle lotte per il potere di eroine diaboliche, streghe, maghe, contesse e regine assetate di sangue, che si muovono in un mondo quasi ai limiti della realtà, dando vita a un accattivante affresco dalla trama oscura e dal finale tragico.

Il libro “Frida Kahlo arte amore rivoluzione”, che la Bonura presenterà domenica a In Art, è interamente dedicato alla pittrice messicana Frida Kalho. Si tratta di una biografia intensa e affascinante che vuole andare ben oltre i fatti puramente biografici per tracciare un ritratto completo e appassionante di questa artista originale e controversa anche attraverso le sue lettere, i suoi scritti e, soprattutto, le sue opere d’arte. Un omaggio, quindi, all’arte oltre che all’artista, a una vita densa di avvenimenti lieti e tragici, ma comunque vissuti fino in fondo con tenacia, forza e ostinazione, un quadro multicolore in cui allegria e spensieratezza si intrecciano a sofferenza e amarezza, in un’altalena tra la vita e la morte.

Poi, passando dalle parole alle note, si continuerà a ricordare Frida Kahlo, il suo mondo ricco e multiforme, la sua terra calda e piena di sfumature, dove i colori, i sapori, i suoni e persino il vento portano con sé le tracce di una straordinaria vitalità, di una identità ferma e salda, di una volontà di esistere, sempre e comunque. Sarà affidato agli straordinari musicisti Natalio Luis Mangalavite e Alvaro Hugo Atehortua il compito di rendere omaggio a Frida Kahlo attraverso la musica, una musica che sarà densa di pathos e di energia e che trasporterà tutti molto lontano, al di là dell’Oceano.

Natalio Louis Mangalavite, pianista, arrangiatore e compositore argentino di origini italiane, che vive e lavora da più di venti anni in Europa, ha portato in Italia e in tutta Europa i ritmi della tradizione musicale sudamericana, spaziando dal jazz al folk fino al cantautorato, e vanta una lunga e prestigiosa carriera di collaborazioni con artisti come Fabio Concato e Ornella Vanoni, con la quale ha suonato per oltre quindici anni;  ha inciso vari dischi con Javier Girotto e con Peppe Servillo, la voce solista degli Avion Travel; ha lavorato, inoltre, con Fabrizio Bosso e con  molti altri esponenti del mondo del jazz.

Cantante e ballerino colombiano, Alvaro Hugo Atehortua ha fatto parte di diversi gruppi folclorici sia in Colombia sia in altri paesi. La sua vocazione di musicista e ballerino lo ha condotto su tanti palcoscenici nazionali e internazionali fino a quando, nel 1982, ha fondato il gruppo “Chirimìa”, l’unica orchestra italo-latinoamericana che suona dal vivo ininterrottamente da oltre venticinque anni in Italia e con cui ha diffuso la musica colombiana in numerosi festival in Brasile, Argentina e Paraguay. Considerato uno dei pionieri nel suo genere musicale in Europa, Alvaro Hugo Atehortua, grazie alla sua intensa attività artistica, è stato apprezzato da tanti musicisti europei e ha ricoperto per sette anni il ruolo di consulente del direttore artistico di “Fiesta”, il festival di musica latino-americana di Roma, cui ha spesso preso parte, esibendosi con tanti artisti come Oscar de Leon, El Canario, Celia Cruz, Toquinho, Noa, Manu Chao, solo per citarne alcuni. Nel 2002 ha fondato, con Paolo Cozzolino, il gruppo “El Poncho”, con cui ha inciso il disco “America latina, il viaggio”, con la partecipazione di Gegè Telesforo, Javier Girotto, Giovanni Imparato e Milan Jardin e, con passione e talento, continua a trasmettere la tradizione musicale del suo continente, confermando la sua missione di ambasciatore della cultura latino-americana nel mondo.

Un appuntamento, quindi, che lascerà il segno e condurrà il pubblico attraverso un itinerario sorprendente e coinvolgente, sulle orme di una cultura dalle origini millenarie, in cui pittura, letteratura e musica si fonderanno magicamente, per regalare, ancora una volta, quelle emozioni che solo la vera arte sa donare.